L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stilato una sorta di vademecum per aiutare le persone a contrastare lo stress da pandemia, una condizione psicologica e fisica generata dall’emergenza epidemica causata dal Covid-19.

Entrando nel dettaglio, infatti, la Pandemic Fatigue si manifesta con stanchezza, confusione, paura e con un generale aumento dello stress emotivo. Tuttavia, è bene ricordare che questo disturbo di fatto non deve essere confuso con la “post Covid fatigue”, ovvero con la condizione di confusione e stanchezza cronica che interessa chi ha avuto la malattia.

Stress da pandemia: cosa fare?

Per ridurre lo stress un primo consiglio è quello di filtrare le notizie, cercando fonti attendibili e tralasciando ”informazioni” eccessivamente negative o catastrofiche.

Tuttavia, emozioni come preoccupazione, agitazione, tristezza, paura e confusione sono normali durante una crisi. Per questo è importante parlare con persone di fiducia, ma anche con medici o specialisti qualora ci si senta particolarmente angosciati o in difficoltà.

Inoltre, è auspicabile mantenere uno stile di vita sano seguendo una dieta corretta, facendo esercizio fisico e riservando le giuste ore al sonno.

Come combattere la Pandemic Fatigue nei bambini

Durante i momenti difficili di questa emergenza (anche) i bambini di fatto possono risultare più insistenti, ansiosi, arrendevoli o arrabbiati.

Davanti a queste manifestazioni di insofferenza, dunque, si deve cercare di appoggiare le loro reazioni, ascoltando le loro preoccupazioni e le loro paure. I più piccoli hanno bisogno di attenzione e cura: per questo può essere utile parlare loro con gentilezza, usando toni rilassati e rassicuranti.

Inoltre, più in generale, si può fornire loro spiegazioni sui fatti che sono accaduti, come anche regole chiare per ridurre il rischio di essere contagiati dalla malattia. Ciò include anche fornire informazioni su cosa potrebbe accadere in caso di contagio di un membro della famiglia o dello stesso bambino.