©VINCENZO CORAGGIO / LAPRESSE 24-07-2003 NORCIA (PG) SPORT RITIRO ANCONA CALCIO NELLA FOTO FABIO ALVES DA SILVA BILICA

Nella stagione 1999-2000 accade davvero poco di cui essere felici per i colori arancio nero verdi. Rappresenta questa la stagione della retrocessione, scandita da tre allenatori e quattro cambi di panchina: fra Oddo e Materazzi ci fu il ritorno di Spalletti, con la finale delusione dopo la salvezza arrembante dell’anno precedente. Ma in questa stagione così avara di soddisfazioni per i lagunari, un sorriso lo regalò il difensore brasiliano Bilica, che parò un rigore a Shevchenko. 

Il Milan scudettato con Weah, Bierhoff e Shevchenko attende il Venezia

La Serie A alla quale ebbe l’onore di partecipare il Venezia era sicuramente di un livello alto, molto alto. Si può dire che c’era forse la più alta concentrazione di giocatori di livello mondiale mai avuta in Italia negli anni ‘90. Se consideriamo solo che erano i tempi di Ronaldo all’Inter, di Montella alla Sampdoria e ancora dei fratelli Inzaghi, di Bierhoff, di Amoroso e poi ancora Zidane, Totti e Batistuta, ci sembra di citare i più grandi campioni di sempre, o forse è proprio così. Quella domenica 7 novembre, il Venezia faceva visita al Milan a San Siro; i rossoneri erano campioni in carica avendo vinto l’anno precedente lo scudetto, livello al quale sembra essere ritornata quest’anno la squadra allenata da Pioli come confermano le informazioni fornite dalle scommesse sportive online da Betfair. Il Venezia invece veniva da un annata esaltante, anzi due: nella stagione 1997-1998 aveva ottenuto la promozione in Serie A terminando al secondo posto il campionato di Serie B dietro la Salernitana di Delio Rossi, mentre la stagione 1998-1999 era riuscita nel raggiungimento dell’obiettivo salvezza, che pareva lontanissima a inizio stagione. Siamo alla nona giornata di campionato e il Venezia si presenta a San Siro con soli cinque punti conquistati: frutto di due pareggi 1-1 con l’Udinese alla prima giornata, e a Cagliari con lo stesso risultato e della storica vittoria in casa contro l’Inter alla sesta giornata con rete di Maniero al minuto 46’, che aveva piegato una squadra con Ronaldo, Zamorano, Vieri e Baggio.

Shevchenko capocannoniere a sette goal affronta Bilica su rigore

Il primo tempo della partita fra Milan e Venezia aveva lasciato ben sperare i veneti, poiché la squadra lagunare allenata da Materazzi padre, all’esordio in panchina dopo essere subentrato a Spalletti, aveva rischiato relativamente poco e aveva concluso la prima metà delle ostilità a reti inviolate con uno 0-0 tutto sommato più che soddisfacente. Ma le grandi squadre riescono sempre a trovare il guizzo e al minuto 55’, Bierhoff approfittava di un assist di Weah per siglare l’1-0 e ci pensava poi lo stesso Weah 12 minuti più tardi a mettere il risultato al sicuro. La partita sarebbe però entrata nella rubrica “lo sapevate che” del calcio italiano per i suoi ultimi 20 minuti e in particolare per il minuto 77’, che sul tabellino vede recitare la frase: Bilica (V) para un rigore a Shevchenko (M). Tutto vero e confermato da migliaia e migliaia di video che tutt’oggi sono presenti in rete. L’ucraino aveva messo a sedere mezza difesa lagunare e si era procurato il rigore facendo espellere Casazza. Se ne era incaricato lo stesso numero 7 rossonero, alla caccia dell’ottavo goal in classifica marcatori. Ma Bilica, andato in porta per sostituire il proprio portiere in mancanza di cambi disponibili, con un balzo alla sua sinistra aveva neutralizzato il rigore a dir la verità fiacco e rasoterra del fuoriclasse del Milan. Il seguente goal di Orlandini sugli sviluppi dell’azione lo citiamo solo per completare il tabellino, ma Bilica era già entrato nella storia del calcio italiano e non da difensore, bensì da portiere.

Inoltre questa partita non viene ricordata soltanto dai tifosi del Venezia e dagli amanti delle curiosità, ma anche dai tifosi del Milan. La rete del liberiano Weah contro i lagunari rappresenta infatti l’ultima marcatura ufficiale del primo Pallone d’oro africano della storia con la maglia del Milan.