Ha aggredito e ferito con un’arma da taglio un’assistente in servizio nella comunità che si occupa di seguire persone con deficit di ordine psichico. L’uomo fermato dai carabinieri per l’aggressione ha 27 anni, persona affetta da disabilità, ospite di una comunità di cura a Zero Branco. La vittima, di 32 anni, è una psicologa ora ricoverata all’ospedale di Treviso. La donna è stata colpita al torace e trasportata all’ospedale di Treviso in ambulanza, non in pericolo di vita.

L’arma usata nel corso di cucina

L’arma usata per il ferimento sarebbe un coltello di cui il giovane, con altri compagni, era stato dotato per condurre un laboratorio di cucina. L’ipotesi più probabile è quella di una reazione del ragazzo in seguito ad un rimprovero per il suo modo di operare nel manipolare gli ingredienti per un piatto che il gruppo stava preparando.

Gli auguri di Zaia

“Rivolgo i più sinceri auguri di pronta guarigione alla psicologa rimasta ferita oggi a Zero Branco. Si tratta di professioniste e professionisti che operano in un settore delicatissimo, sia per le caratteristiche dei pazienti, ai quali deve sempre andare il nostro rispetto e tutta la nostra attenzione umana e medica, sia per i rischi che a volte gli operatori si trovano ad affrontare. Come più volte ribadito, anche a livello normativo e legislativo, le pene per chi aggredisce il personale sanitario è bene che siano certe e severe: è intollerabile mettere a repentaglio la salute di chi è preposto ad aiutare i pazienti”.