Il sistema imprese sotto attacco sicurezza sia virtuale con gli ultimi hackeraggi che hanno interessato alcune aziende del bellunese sia per gli attacchi a causa dei bollettini di pagamento, pubblicità ingannevoli e telefonate sospette. “La Camera di Commercio c’è ed in maniera fattiva, per essere vicino alle imprese – assicura il Presidente della Camera di Commercio Mario Pozza  – con la continua attenzione a queste criticità  che ostacolano il fare impresa delle aziende”.

E’ di pochi giorni fa lo svolgimento di due seminari gratuiti organizzati  in Camera di Commercio sia nella sede di Belluno ( 9 maggio ) che nella sede di Treviso (10 Maggio) per allertare le aziende delle due provincie  sul tema della sicurezza digitale. La Camera di Commercio ha organizzato  questi seminari gratuiti perché è consapevole che, in un mondo impresa sempre più digitalizzato, le minacce emergono proprio dalla rete che pertanto deve essere monitorata e controllata con sistemi di cybersecurity, con l’analisi dei rischi più diffusi, con misure per adottare una difesa adeguata prima che accada il danno e non solo post evento.

“E’ importante inoltre, visti i molti costi che le imprese devono affrontare, conoscere i finanziamenti e le agevolazioni che il sistema camerale mette a disposizione delle imprese per la sicurezza informatica – esorta il Presidente Pozza -. In particolare vi informo che in Camera di Commercio è attivo il bando per l’assegnazione alle imprese di contributi a fondo perduto anche per investimenti in consulenza e attrezzature software per proteggere i  sistemi informatici aziendali. Ogni informazione può essere richiesta all’ufficio Punto Impresa Digitale: pid@tb.camcom.it“.

 “Così il sistema camerale offre continuamente assistenza per rispondere ed evitare che le imprese paghino i bollettini ingannevoli che arrivano tramite mail o posta e che utilizzano denominazioni facilmente confondibili con quelle della Camera di Commercio. Telefonateci sempre o chiedete chiarimenti ai nostri uffici – chiarisce il Presidente Pozza – perché gli enti camerali non inviano mai bollettini di pagamento alle imprese e in alcun modo promuovono attività e servizi di natura commerciale, ma operano normalmente attraverso i propri uffici, che, in quanto tali, procedono con tutte le cautele di legge. La Camera di Commercio c’è ed è sempre dalla parte delle imprese che vogliono fare  buona impresa”.