Bibione: per le terme un 2020 difficile

Il sindaco Codognotto (dopo la lettera al Capo delle Stato): “Una delle eccellenze del territorio”

 

Diminuzione del fatturato del 52 per cento nel 2020 rispetto all’anno prima, del 49 per cento delle cure e del 57 per cento per quando riguarda i trattamenti di benessere (piscina, welness, spa beauty farm).

Il Covid ha lasciato il segno anche nelle Terme di Bibione una vera e propria eccellenza per i servizi in grado di garantire, una realtà che si accinge e tagliare il traguardo dei 25 anni di attività. I dati negativi sono dovuti alla sospensione dell’attività nelle aree benessere nei periodi marzo-maggio e ottobre-dicembre mesi particolarmente frequentati prima dell’arrivo della pandemia. Il direttore Denis Masutti non si abbatte ed è pronto assieme alla sua “squadra” ad affrontare questo nuovo anno. “Siamo operativi con l’area delle cure termali, fisioterapia, area riabilitativa e esami diagnostici. Momentaneamente si possono effettuare cure sanitarie, con gli spostamenti consentiti da metà maggio potremmo avere un aumento delle prenotazioni”.
Nei giorni scorsi in qualità di coordinatore G20 Spiagge il sindaco
Pasqualino Codognotto aveva scritto al presidente della Repubblica Mattarella e del Consiglio Draghi per chiedere l’apertura delle attività nelle località balneari. Lo stesso Codognotto ha dichiarato:“Una realtà, quella delle Terme di Bibione, che ha fatto sì che la località turistica non si “spegnesse” durante l’inverno ma che, anzi, accogliesse molte persone che proprio durante questi periodi invernali di apertura ne hanno approfittato per curarsi e rigenerarsi, peraltro in un ambiente accogliente e con tanto verde intorno”  Masutti ha precisato: “purtroppo anche quest’anno la Pasqua è perduta. Però siamo fiduciosi, l’aumento delle vaccinazioni ci dà molte speranze di tornare alla normalità, chiaramente nel rispetto dei protocolli sanitari e garantendo la massima sicurezza. In piscina i nostri clienti potranno accedere mantenendo le distanze previste”. 

Giusto per evidenziare l’apprezzamento e la qualità dei servizi effettuati nelle  Terme di Bibione va ricordato che ben 220 mila cure erano state erogate nei primi otto mesi del 2019: sono stati 17500 i pazienti che hanno frequentato le aree curative nel 2018 e 11 mila quelli che si sono rivolti alle cure dal 1° gennaio al 31 agosto 2019. Per quanto riguarda l’area benessere (piscine termali, wellness, beauty farm) nel 2018 si registrarono 100 mila ingressi, mentre nel 2019 (primi otto mesi) si era già arrivati a quota 70mila.