Polizia di Stato (immagine di repertorio)
Polizia di Stato (immagine di repertorio)

La Polizia di Stato di Venezia ha tratto in arresto un veneziano, classe 1989, che nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2021 ha tentato in sequenza due rapine di cellulari e ne ha consumata una terza nel centro di Mestre.

Il primo episodio si è verificato alle ore 22.10 in Via Einaudi dove un uomo, mentre attendeva l’autobus, ha subìto un tentativo di rapina ad opera di due soggetti in sella alle proprie biciclette.

Il secondo episodio è avvenuto dieci minuti più tardi, alle ore 22.20, in Piazzale Cialdini. Questa volta la vittima della tentata rapina era intenta ad effettuare una telefonata mentre il rapinatore era soltanto uno.

Dalle descrizioni fornite dalle due vittime è emerso che i fatti erano riconducibili ad una stessa persona; sulla base delle segnalazioni giunte al 113, la Sala Operativa ha inviato le Volanti nei pressi di Piazzale Altinate dove, con ogni probabilità, il presunto rapinatore si stava dirigendo.

Le pattuglie intervenute sul posto, anche sulla base delle continue indicazioni della Sala Operativa, hanno così individuato un uomo che, in sella ad una bicicletta, veniva inseguito a piedi da un’altra persona.

Alla vista della volante, il fuggitivo ha svoltato bruscamente in un parcheggio e, prima di essere bloccato, ha lanciato un oggetto nei pressi di una siepe risultato poi essere il telefono cellulare rapinato pochi istanti prima.

Il soggetto fermato è stato così sottoposto a perquisizione personale: nella tasca dei pantaloni è stato rinvenuto un altro telefono cellulare di colore grigio e bianco, del quale non sapeva giustificarne la provenienza sconoscendone, tra l’altro, i codici di sblocco.

Vista la sussistenza della flagranza del reato, si è proceduto all’arresto del soggetto per il reato di furto con strappo; lo stesso è stato denunciato in stato di libertà per i reati di ricettazione per il telefono cellulare trovato in suo possesso, per le due tentate rapine e per l’inottemperanza al divieto di ritorno nel Comune di Venezia, essendo il medesimo residente a Mantova ma di fatto senza fissa dimora.

L’arresto è stato convalidato ed il soggetto è stato portato nel Carcere di Santa Maria Maggiore in attesa del giudizio per direttissima che sarà celebrato il 19 aprile prossimo.