La tecnologia sale sull’autobus. La Mom, l’azienda di trasporto e mobilità della marca Trevigiana ha presentato una nuova sala controllo da cui vigilare su tutti i bus urbani ed extraurbani, per verificare ritardi, deviazioni, e intervenire in diretta con qualche correttivo del percorso per evitare una coda o un cantiere. E anche un sistema anti-aggressione per autisti e controllori, negli ultimi anni diventati in più di un occasione bersaglio di bulli e violenti, che ora potranno chiedere l’intervento della vigilanza privata premendo un tasto. Il tutto verrà gestito dalla sala di controllo degli uffici Mom di piazzale Pistoia. Ventimila euro l’investimento che ha consentito di predisporre l’AVM (Automatic Vehicle Monitoring).
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Nella sala controllo nove monitor da 55 pollici, costantemente collegati con i 336 autobus (tutta la flotta extra urbana, e il 90% di quella urbana), in cui sono stati installati gli apparecchi per la geolocalizzazione, e tre postazioni per gli operatori di Mom che si occuperanno di monitorare il servizio. Il sistema ha due scopi principali: quello di tenere sotto controllo il traffico del trasporto pubblico, con la possibilità di correggere i percorsi anche in tempo reale, grazie ad un collegamento diretto con l’autista, e raccogliere dati per eventuali revisione di linee e orari. il secondo è il miglioramento dell’infomobilità. Qualcosa è già stato fatto, con l’installazione delle paline con gli schermi che indicano il tempo di attesa per il bus, ma con il tempo Mom spingerà molto su questo settore, in modo da fornire minuto per minuto il tempo di attesa per ogni linea. Ogni anno i bus della Mom percorrono 17 milioni di chilometri e trasportano 28 milioni di utenti.