«Concordo con il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia circa la necessità di un intervento normativo sul tema delle “baby gang”. Il mondo è cambiato e c’è anche una certa precocità nel perpetrare condotte illecite». Così il sindaco di Treviso Mario Conte sul tema del disagio giovanile, anche alla luce degli ultimi fatti di cronaca, da Udine a Pescara.

«Mesi fa avevo lanciato un appello ai Ministri del Lavoro, Università, Istruzione, Cultura, Sport e Salute per costruire insieme un nuovo modello sociale. I ragazzi ci dimostrano quotidianamente che dove c’è presenza, attenzione, ascolto e coinvolgimento ci sono impegno, partecipazione e soddisfazioni».

«Dobbiamo assolutamente indirizzare i giovani, sostenerli e dall’altro lato fare sì che chi sta prendendo una strada sbagliata possa ravvedersi. Certezza della pena e rieducazione sono sicuramente importanti e in questo senso lo sforzo che sta facendo il Governo, e mi riferisco al Decreto Caivano, anche grazie al Sottosegretario Andrea Ostellari. Rinnovo il mio invito ad unire le forze dal Governo agli enti locali, dalle istituzioni alla famiglia, per fare sì che all’applicazione rigorosa delle leggi si associ un percorso che faccia sentire i ragazzi seguiti e coinvolti».