LAVOROPIU’ FORTITUDO BOLOGNA – DE’ LONGHI TREVISO BASKET 84-74

LAVOROPIU’: Fantinelli 2 (1/4, 0/1), Hasbrouck 8 (1/3, 2/9), Rosselli 12 (4/8, 0/1), Leunen 14 (2/4, 2/3), Pini 2 (1/1 da 2); Sgorbati, Cinciarini 24 (6/7, 3/3), Mancinelli 8 (4/6, 0/1), Benevelli 12 (2/2, 2/4), Venuto 2 (1/1, 0/2). Ne: Franco, Prunotto. All.: Martino

DE’ LONGHI: Imbrò 17 (1/4, 4/8), Burnett 6 (3/7, 0/3), Alviti 16 (2/2, 4/5), Antonutti 6 (2/6 da 2), Tessitori 14 (5/11da 2); Sarto, Epifani, Chillo 2 (1/3, 0/1), Uglietti 2 (1/3, 0/1), Lombardi 11 (4/8, 0/1). Ne: Saladini. All.: Menetti

ARBITRI: Ursi, Moretti, Valleriani

NOTE: pq 18-14, sq 42-31, tq 65-53. Tiri liberi: BO 13/19, TV 12/17. Rimbalzi: BO 24+10 (Leunen 5+2), TV 20+17 (Tessitori 2+5). Assist: BO 15 (Rosselli 4), TV 11 (Imbrò 4). Fallo antisportivo a Rosselli al 36’53” (81-64). 5 falli: Alviti al 37’40” (81-68). Spettatori: 5580.

DSC_0116Cosa può fermare la corsa di questa Fortitudo verso la Serie A? Nulla e nessuno, forse solo sé stessa. Di sicuro non questa De’ Longhi, priva di una mente operativa in campo e con almeno un altro punto interrogativo alla voce ala forte. Il confronto diretto del lunch hour domenicale è impietoso: la banda Menetti resta in partita solo a tratti, nello specifico nel quarto inaugurale e nella seconda metà della terza frazione, quando un encomiabile Matteo Imbrò trascina di peso i suoi fino al -6 (59-53), ovvero il minimo svantaggio di tutta la ripresa.

Il resto è un disastro completo. Burnett, spremuto in cabina di regia, risulta abulico in fase offensiva; Chillo, forse bloccato dall’emozione del ritorno nel palasport a lui caro, è dannoso ed Antonutti è un autentico fantasma. Il peso della squadra è sulle spalle del già citato Imbrò e, a tratti, di Tessitori. Troppo poco per sperare nel colpaccio. Quando poi si scatenano le teoriche seconde linee felsinee, Benevelli prima e Cinciarini poi, è notte fonda per TVB: la guardia pesarese colpisce impietosamente dall’arco scavando il solco nel quarto conclusivo. Ed alla fine è una vera Caporetto, con un nuovo -10 dopo quello rimediato all’andata al Palaverde.

Archiviata la questione stagione regolare, ora la De’ Longhi deve guardarsi alle spalle e preservare quel secondo posto vitale in ottica playoff: se i biancocelesti vogliono ancora credere nella promozione dovranno meritarsela tra maggio e giugno in una corsa perdifiato contro 15 contendenti. Tra le quali, per il sollievo di Menetti, non ci sarà la Fortitudo che rischia di entrare nel libro del record dell’A2 con una annata quasi perfetta.

(photo credit: Vettori TVB)