Il Benetton Rugby a Monigo ha ceduto con gli Sharks nel recupero del decimo round. Ecco le impressioni nel post match di coach Marco Bortolami, di Tomas Albornoz e di Matteo Meggiato.

Coach, puoi dare un giudizio sulla partita di oggi?
I ragazzi hanno dato tutto, secondo me potevano fare qualcosa di meglio nel primo tempo. Un pizzico di indisciplina di troppo ha permesso a loro di avere la possibilità di segnare tre mete. Avessimo concesso solo una meta nel primo tempo, la partita sarebbe stata più aperta. Comunque loro hanno piazzato a circa dieci minuti dalla fine, ciò significa che la partita è stata tirata fino alla fine. Abbiamo speso tutto ed è la cosa più importante, però secondo me avremmo potuto avere qualche possibilità in più se non avessimo commesso alcuni errori di troppo. Nel secondo tempo abbiamo segnato una meta, loro hanno rallentato un po’, però sono soddisfatto dell’approccio avuto dalla squadra e di quello che ha fatto. Realisticamente parlando stavamo per prendere un punto di bonus contro una squadra che fisicamente parlando è una delle migliori al mondo, per cui sono abbastanza soddisfatto“.

Quanto ha condizionato l’assenza dei giocatori in nazionale e i diversi infortuni in rosa?
Ci stiamo allenando senza mezza squadra, quello è un contesto in cui ci stiamo adattando in questo periodo, ma avevo e ho piena fiducia nei miei giocatori, quelli che sono scesi in campo oggi. Per alcuni dei giovani quella di oggi è stata la partita più importante della loro carriera fino adesso e non hanno fatto un mezzo passo indietro. Da questo punto di vista, come dimostrato settimana scorsa a Glasgow, è un investimento sul futuro della nostra squadra. Dobbiamo contestualizzare il tutto, ma cercare di prendere il meglio possibile da questa situazione“.

Quali miglioramenti speri di vedere in futuro?
Nel primo tempo sicuramente dovevamo forzare meno nei punti d’incontro. E nel gioco aereo loro sono stati dominanti. Queste due aree hanno spostato l’equilibrio di loro nel primo tempo. Nel secondo tempo siamo stati più competitivi sul gioco aereo e siamo riusciti a trovare più spazi“.

Cosa lascia questa partita al di là del risultato?
Consapevolezza di certo, e altrettanta esperienza. Perché questo genere di partite vanno giocate per capire quanto è alta l’asticella. Per cui ci lascia tanto, sapendo di poter giocare a viso aperto con chiunque, non mollando mai e con la mentalità di giocarsela fino alla fine. Per me questo è lo specchio di una filosofia vincente, i risultati arriveranno e faremo i passi in avanti“.

Tomas, a un certo punto del secondo tempo speravate in un punto di bonus?
Ovviamente nel secondo tempo volevamo fare un’altra meta quando la partita era 7-21. Volevamo giocare più a spazio aperto, nel secondo tempo avevamo l’opportunità di farlo, ma ci è mancata un pochino di concretezza. Noi sappiamo che siamo una squadra forte, quindi prima della partita vogliamo uscire sempre in campo per fare risultato. Abbiamo dato tutto“.

Matteo, è la tua terza partita in Urc e ti sei ritrovato contro diversi campioni del mondo degli Springboks…
Sicuramente è stata una bella esperienza. In mischia è stata una grande battaglia, intensa e pesante, ma in settimana abbiamo lavorato forte su questo aspetto. Durante la settimana capiamo quali sono gli standard per arrivare a questi livelli e fare esperienza in partite come quella odierna contro gli Sharks è sicuramente un bene. Adesso resettiamo e dobbiamo focalizzare la testa a settimana prossima, alla gara contro Leinster. Sarà un’altra sfida intensa. Dovremo lavorare sui minimi dettagli, rispetto agli errori fatti oggi e lavorare per portare a casa il massimo possibile“.

Come giudichi la tua prova?
Sono molto critico verso me stesso, quindi rivedrò la partita con gli allenatori. Sono giovane e per me è sempre un piacere giocare partite di questo tipo“.