Consiglio della Città metropolitana di Venezia
Consiglio della Città metropolitana di Venezia

Il Consiglio metropolitano ha approvato in video conferenza il rendiconto di gestione 2019 della Città metropolitana di Venezia che si chiude con dei risultati molto positivi sotto il profilo finanziario ed economico. Approvati all’unanimità anche gli altri due ordini del giorno relativi alla variazione al bilancio di previsione 2020-2022 all’aggiornamento del documento unico di programmazione (DUP) relativo al piano triennale dei fabbisogni del personale 2020-2022.

La Città metropolitana di Venezia si consolida come la più virtuosa a livello nazionale e in grado di affrontare il terribile crollo delle entrate correnti  che si sta registrando conseguente alla crisi economica indotta dal Covid 19, in particolare delle entrate tributarie collegate al mercato dell’auto (IPt ed rc auto)  e all’addizionale tari/tarip dei comuni.

Secondo quanto illustrato nel corso della seduta, che si è tenuta oggi per la prima volta in video conferenza con il Sindaco metropolitano Luigi Brugnaro e i consiglieri metropolitani collegati da remoto, la Città metropolitana di Venezia nel 2019 registra una ulteriore riduzione della spesa corrente (da 118,6 mln di euro a 109 mln di euro) e, per converso, un incremento considerevole della spesa per investimenti (da 17,3 mln del 2017 a 24 mln del 2019). Questo è avvenuto grazie al continuo miglioramento dell’equilibrio di parte corrente che ha consentito di utilizzare entrate correnti per effettuare nuovi investimenti pubblici.

“Sono orgoglioso di questo consiglio che ha sempre dimostrato grande compattezza. Il rendiconto del bilancio 2019 ci racconta una situazione insostituibile rispetto al futuro e per ringrazio chi mi ha accompagnato in questo percorso – ha detto il Sindaco Luigi Brugnaro nel suo intervento – Non sappiamo quali saranno le manovre che ci riguarderanno d’ora in avanti. Di certo abbiamo un azzeramento delle accise. Avendo un avanzo di bilancio riusciremo a contenere la situazione nel 2020. Spero in manovre del Governo che ci possano aiutare perché quanto successo ha sconvolto i piani e alcuni progetti vanno ripensati e riprogrammati. Su alcuni settori strategici, però, come la scuola investiremo ancora già questa estate, soprattutto sui plessi e le attrezzature scolastiche. Vogliamo capire se possiamo concordare con le scuole dove interverremo dal punto di vista dell’edilizia, un osservatorio per capire cosa potrebbe essere più utile avere per migliorare la dotazione informatica. L’idea è quella di replicare il progetto adottato nel Comune di Venezia di cablare con la fibra ottica altri comuni metropolitani che non hanno questo efficientamento grazie a dei fondi governativi”

I risultati positivi ottenuti dal bilancio della Città metropolitana di Venezia sono frutto di una politica finanziaria che ha consentito di  razionalizzare la spesa corrente e incrementare la spesa per investimenti, nonostante i tagli ancora pesantissimi operati dal legislatore alle Province e Città metropolitane. Tali risultati sono stati conseguenza anche  di una costante politica di riduzione della spesa corrente improduttiva e  della sensibile riduzione del debito della Città metropolitana di Venezia: da 45 mln del 2015 si registra, al 31.12.2019, un debito residuo  pari  a 0. Non ci risultano altre realtà così virtuose.

In particolare gli investimenti sono stati indirizzati nel settore della viabilità con un incremento che va dai 6 mln del 2018 ai 12,3 mln di euro del 2019e che riguarda, in prevalenza, la manutenzione straordinaria diffusa su tutte le strade metropolitane e la manutenzione straordinaria sui  ponti oltre a interventi su nuove piste ciclabili.Un’altra voce che ha registrato un aumento di investimenti è quella dell’edilizia scolastica che registra circa 7 mln di investimenti (contro i 5,7 mln del 2018 – all’interno dei quali sono stati stanziati 1 mln di euro per attrezzature scolastiche).  Per il trasporto pubblico, invece, sono stati erogati 4 mln di euro di fondi regionali per rinnovo autobus delle aziende ACTV e ATVO.

In sede di Consiglio sono stati approvati oggi all’unanimità anche l’aggiornamento del Dup (Documento Unico di Programmazione) 2020-2022 e della variazione di bilancio che interessa da vicino la Città metropolitana di Venezia alla luce del decreto del Ministero dell’Istruzione del febbraio 2020 che su un plafone di 12.7miln euro a livello nazionale, destinati per eventi sismici e calamitosi, ha destinato alla Città metropolitana 4.158 mln. Questa somma è destinata ad interventi puntuali alle scuole superiori del centro storico, soprattutto per il ripristino di impianti elettrici e manutenzione straordinaria in seguito ai danni subiti dai plessi scolastici della città antica e delle isole dopo l’evento della acqua alta eccezionale del 12 novembre scorso.

A questo si aggiunge l’ordinanza del Commissario delegato per l’acqua alta, lo stesso Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che ha destinato 1.3 mln di euro per interventi su edifici di proprietà della Città metropolitana: dal rifacimento dell’impianto elettrico e dei pontili di Ca’ Corner, ai lavori di ripristino della caserma dei Carabinieri di Pellestrina e del Commissariato di Polizia di San Lorenzo.