“Il bilancio che verrà discusso nei prossimi giorni è un documento costruito con coscienza del fatto che siamo ancora nel pieno della pandemia, con 30mila casi in isolamento, mesi difficili da affrontare e scenari in mutazione. Ovviamente la vita continua, anche quella amministrativa, e lo stesso documento di programmazione, con le sue voci e gli stanziamenti, vuole essere la testimonianza di uno sforzo non indifferente, che dimostra, con scelte precise, di mantenere la parola data fin dal primo giorno di governo. Parliamo di tutti temi squisitamente veneti, che sosteniamo con risorse fuori sacco e rappresentano uno sforzo non indifferente. Ricordo che solo il Covid vale circa 1 miliardo e 300 mila euro di spese straordinarie: un impegno finanziario, logistico e gestionale eccezionale. Rispetto all’ultima ondata abbiamo una campagna vaccinale ben avviata che si somma all’antinfluenzale e ai centomila test al giorno di ricerca diagnostica. Sicuramente faremo delle scelte, anche dure, per garantire la presenza dei 1600 sanitari impegnati in queste tre priorità che ci confermano come una delle regioni che sta affrontando meglio la pandemia”.

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha aperto i lavori del Consiglio regionale impegnato, a partire da oggi, nella discussione del Documento di Economia e Finanza Regionale, il documento programmatorio triennale alla base della manovra di bilancio che presenta lo scenario complessivo ed organico dei documenti di programmazione (programma di governo, Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, programmazione comunitaria 2021-2027).

“Il bilancio di previsione della Regione del Veneto vale 17 miliardi e 178 milioni di euro e intende confermare la strategia che fino ad oggi ci ha consentito di non pesare sui cittadini e sulle imprese venete – ha sottolineato il Governatore -. Alla massima efficacia amministrativa, che ci ha contraddistinto in questi anni, affianchiamo un bilancio tax free, che lascia nelle tasche dei veneti circa 1miliardo e146 milioni di euro”.

“E’ quindi un documento che non introduce nuove tasse e finanzia investimenti che ci permettono di guardare al futuro e alla ripartenza economica, mettendo al centro della politica del fare i grandi temi dell’attualità – ha continuato Zaia -. Dalla viabilità, all’uso dell’idrogeno nel trasporto pubblico locale al PNRR, che destina 1 miliardo e 350 milioni di euro al territorio. Anche la politica di coesione e la PAC, con 75 milioni di euro di cofinanziamento regionale, testimoniano l’impegno del Veneto nel palcoscenico della programmazione internazionale assieme alla grande occasione delle Olimpiadi di Milano e Cortina. Una voce che vale 84 milioni di euro e progetta la rinascita, in chiave sostenibile, della montagna veneta, con investimenti in infrastrutture, la variante di Cortina e Longarone, la riqualificazione di impianti e la valorizzazione dei territori. Un progetto che guarda al futuro e intende sostenere chi vive e lavora nei comuni montani del Bellunese”.

“In bilancio ci saranno, inoltre, i 300milioni per il grande ospedale di Padova, un’opera attorno alla quale si vuole creare anche un grande centro di ricerca – ha ricordato il Presidente-. Avremo un Veneto interessato da moltissimi altri interventi di edilizia socio-sanitaria e risorse da destinare al sociale, che richiede un impegno trasversale perché sono in aumento le famiglie che hanno bisogno di sostegno”.

“Tra i grandi temi legati alla formazione ricordo il sostegno alle scuole paritarie, un sistema che oggi accoglie 99mila bambini e soddisfa una domanda in crescita che da tempo non trova risposte sufficienti dal sistema pubblico – ha precisato ancora il Governatore –. Un investimento di 31 milioni di euro al quale vanno aggiunti i 64 milioni per le scuole di formazione, istituti che permettono ai giovani di imparare un mestiere ed essere pronti il mondo del lavoro. Confermiamo anche l’impegno nei confronti dell’ESU e il finanziamento delle borse di studio che per noi sono un investimento nei confronti dei nostri giovani”.

“Questo è un bilancio frutto di un lavoro di squadra e per questo ringrazio la prima commissione consiliare, sia i consiglieri di maggioranza sia di opposizione, e l’assessore Calzavara per il lavoro fatto – ha concluso Zaia -. Ci sono molte partite aperte oltre a quelle annunciate: ricordo il progetto Venezia, capitale della sostenibilità e i due nuovi dossier per il riconoscimento a Patrimonio dell’Umanità della tecnica di appassimento dell’Amarone e del sito della Pesciara di Bolca. Tante sfide e opportunità che vanno colte e dimostrano la capacità della nostra Regione di guardare al futuro e alla ripartenza economica, anche attraverso la riforma delle riforme, che si chiama Autonomia e che sta a pieno titolo nella storia del Veneto e dei veneti che l’hanno chiesta con uno storico referendum”.