Caccia al tesoro per le vie di Treviso, oltre un centinaio i partecipanti che hanno vestito i panni dei pirati per scoprire un importante tesoro culturale. L’appuntamento l’altra sera a Piazza Rinaldi per partecipare alla Caccia Al tesoro di mezzanotte organizzato dallo staff, pardon, dalla ciurma della Treviso Creativity WEEK. Obiettivo di fondo era quello di far passare una serata diversa, attivando la risorsa della creatività per ritrovare indizi misteriosi e angoli poco conosciuti della città che spesso nella fretta della quotidianità o nella velocità dell’era moderna ci sfuggono o non consideriamo.

In questo modo a spasso tra ponticelli dimenticati, canali nascosti e palazzi storici i partecipanti hanno fatto un tuffo nella storia e nella cultura di Treviso per scoprire che è proprio questo il nostro tesoro. Una camminata tra ponti interrati, come quello di San Michele, ponti distrutti dalla piena del 1512, ponte Sant’agata e ancora, chiostri scomparsi, come quello dell’ex convento delle monache camaldolesi di santa Cristina e San Parisio. 

Durante il tragitto, come tutte le cacce al tesoro che si rispettino, non sono mancati quiz e imprevisti. L’ultimo indizio ha riportato i partecipanti in Piazza Rinaldi per scoprire il tesoro: ma non un forziere di dobloni, bensì la scoperta della biblioteca dei ragazzi, la BRaT, un tesoro di cultura e di conoscenza con i suoi quasi 30mila libri disponibili per i ragazzi, che diventa fondamentale per alimentare la Creatività e per alimentare il futuro della città.