Ieri i Carabinieri di Caorle hanno arrestato I.G. 52enne, napoletano, ritenuto responsabile di tentata truffa aggravata ai danni di un ristoratore locale.

La truffa, decisamente articolata e sventata in flagranza dai carabinieri di Caorle, ha avuto inizio qualche giorno fa, allorquando l’arrestato, divenuto cliente assiduo di un bar-pizzeria di località Altanea, riusciva a carpire la fiducia del titolare, al quale rivelava, solo ieri e amichevolmente, di essere un appartenente alla Guardia di Finanza con il compito di verificare, di nascosto, le irregolarità commesse dai gestori degli esercizi pubblici. 

Proprio per questo, I.G. avvertiva il titolare di essersi accorto della mancata produzione di alcuni scontrini fiscali e che, a questo punto, era costretto a far intervenire i suoi colleghi per una ispezione ben più approfondita. L’unica soluzione, per evitare la temuta verifica fiscale, consisteva nel corrispondergli una cifra di mille euro in contanti.

Anche se titubante, il gestore, fingeva di accondiscendere alla richiesta del finto finanziere, ritardando però la consegna del denaro al primo pomeriggio, avvertendo subito dell’accaduto i carabinieri di Caorle.

I militi, acclarato che non vi fosse alcuna attività da parte della Guardia di Finanza riconducibile alla vicenda, decidevano così di attendere l’arrivo del finto finanziere e, simulandosi cameriera e bartender, lo arrestavano proprio nel momento in cui I.G. assolutamente tranquillo, riceveva la busta con il denaro dal ristoratore taglieggiato.

Restituiti subito i soldi al gestore, l’arrestato veniva portato negli uffici dell’Arma,  scoprendo così che l’uomo non era affatto nuovo a simili truffe e, proprio in virtù dei suoi precedenti specifici, il P.M. Andrea Del Missier ne disponeva l’arresto immediato e la traduzione nel carcere di Pordenone. Stamattina, durante il rito per direttissima, il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora per l’individuo.