L’emergenza sanitaria legata al Covid ha modificato inevitabilmente alcune modalità operative e di intervento nei reparti ospedalieri.

La cardiologia di Conegliano, diretta dal dr Roberto Mantovan, ha continuato, durante tutta la pandemia, a seguire i pazienti cardiologici mantenendo il numero di procedure e ricoveri degli anni precedenti.

“Le patologie cardiovascolari continuano a mietere vittime e non possono essere trascurate, anche nei pazienti covid positivi – sottolinea Mantovan -. Nell’ultima settimana sono stati due i casi urgenti affrontati, complicati dalla presenza del Covid. Il primo ha riguardato una persona colpita da infarto su cui abbiamo effettuato un’angioplastica in urgenza.  Nel secondo caso, invece, abbiamo impiantato su un paziente positivo in blocco completo, prima di poterlo ricoverare con sicurezza in reparto Covid.  Anche durante il precedente lockdown – ricorda il dr Mantovan – abbiamo dovuto affrontare urgenze interventistiche in pazienti Covid.  Il primo impianto di pace maker in un paziente positivo, durante la prima ondata epidemica di marzo, ha portato alla pubblicazione del caso in una rivista scientifica internazionale, ora, invece, rientra in una sorta di routine, ma è facile capire quale sforzo aggiuntivo possa richiedere. L’emergenza Covid ha complicato, inevitabilmente, la gestione e la quotidianità lavorativa, già complessa di suo. Per questo devo ringraziare tutti gli operatori della cardiologia, in primis il personale infermieristico, ma anche medico ed amministrativo, per la professionalità, sicurezza e disponibilità che ha dimostrato in questo periodo e che ha consentito di creare e attuare nuove modalità operative.  Più che angeli credo sia più corretto definirli grandi professionisti con un grande cuore “.

Dal primario Mantovan arriva, anche, un appello: “E’ molto importante che i pazienti cardiologici, anche in questo periodo di emergenza, effettuino regolarmente i loro controlli. I pazienti con problematiche cardiologiche possono e devono recarsi in ospedale tranquillamente. Anche i pazienti Covid positivi con problematiche cardiologiche possono essere curati in sicurezza “.