La Giunta comunale ha approvato l’adesione ad un progetto pilota che unisce mobilità sostenibile e logistica

 

Bici da carico in Città per la logistica dell’ultimo miglio. La Giunta comunale ha approvato l’adesione al bando “Cargo Bike – Urban Mobility”, promosso dall’European Institute of Innovation and Technology con Tecnalia, centro di ricerca e sviluppo tecnologico, per la consegna di piccoli pacchi nelle aree a maggiore densità abitativa. 

Il progetto intende mettere in rete Amministrazioni pubbliche, imprese di logistica e produttori di biciclette per dare vita ad un modello logistico sostenibile anche in funzione del raggiungimento degli obiettivi ambientali (emissioni zero entro il 2050) e di sicurezza nelle strade. 

Le “cargo bike” saranno dotate di nuovi sistemi di assistenza alla guida e nuove tecnologie in ambito di sicurezza e geo-localizzazione.

Nell’ambito del progetto il Comune di Treviso individuerà i punti di raccolta o hub attrezzati per lo stazionamento delle “cargo bike” dove i mezzi delle imprese logistiche potranno distribuire i pacchetti per la successiva consegna nel centro storico. 

Il progetto segue peraltro l’indirizzo che l’Amministrazione comunale intende perseguire attraverso l’utilizzo di mezzi 100% elettrici e carbon free nelle zone a traffico limitato. 

«Treviso sarà una delle Città pilota a sperimentare le “cargo bike” per la consegna di piccoli pacchi dando seguito alle linee di indirizzo contenute nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile», spiega il vicesindaco Andrea De Checchi. «Si tratta di un progetto importantissimo, che prenderà il via ad inizio 2022, in quanto permette non solo di limitare l’accesso dei mezzi ingombranti in centro storico ma anche di testare una nuova modalità di consegna dei pacchetti attraverso mezzi green. Di fatto, attraverso le “cargo bike” si potrà attuare una vera e propria rivoluzione nella logistica che, come Amministrazione, intendiamo poi implementare con un ulteriore progetto che prevede l’utilizzo di una flotta di mezzi elettrici e di dimensioni più contenute rispetto agli attuali furgoni per le consegne dentro le Mura».