Influencers e followers a Cavallino-Treporti
Influencers e followers a Cavallino-Treporti

Anche a Cavallino-Treporti la stagione turistica 2020 si avvia al tramonto e, dopo i bilanci sulle presenze, arriva anche quello dei “professionisti della vacanza”, i travel influencer e le loro schiere di follower.
Nelle scorse settimane, infatti, la località e le strutture ricettive hanno ospitato un gruppo di travel blogger e un gruppo di instagrammer, allo scopo di far vivere loro il territorio a 360° e di farlo comunicare al loro seguito di utenti.
L’esperienza, organizzata dallo staff del Comune in sinergia con il Parco Turistico e Assocamping, ha toccato vari aspetti: dal soggiorno nelle strutture ricettive e il relax sulla spiaggia, ai tour in laguna, dai sapori della gastronomia locale, alla scoperta storico culturale.
Per tutti, la sorpresa più grande è stata scoprire che tra le ben conosciute città di Venezia e Jesolo, potesse esistere un’area così incontaminata, immersa nella natura dove poter trascorrere una vacanza in tutta serenità, sia per le famiglie che per i single o le coppie.

«Non salta subito all’orecchio delle persone il nome Cavallino-Treporti – ha confessato Paolo Balsamo, instagrammer bolognese con un profilo seguito da oltre 130mila utenti –. Ma quando poi i follower che ci seguono hanno visto effettivamente le stories che abbiamo pubblicato sulle attività, le strutture, il racconto di tutto quello che ha da offrire questo territorio, sono rimasti stupefatti».

Situazione che vale magari per gli ospiti italiani, fatto diverso è per l’utenza straniera. La località, infatti, è già ben conosciuta dalle popolazioni d’oltralpe, ma quest’anno l’esigenza che ha fatto emergere l’emergenza sanitaria è stata anche il bisogno di cominciare a puntare ancora di più sui turisti italiani. Ecco che, proprio per questo, tale progetto di promozione e sviluppo della reputazione territoriale ha posto un primo passo in tale direzione.

«Se tanti turisti d’oltralpe visitano queste zone, e di solito sono anche turisti abbastanza esigenti, un motivo c’è. Quindi, perché regalare queste bellezze solo ad altri e non sfruttarle noi stessi? Questa zona offre una varietà straordinaria di opportunità» è il commento di Gianluca Fazio, alias Thererumnatura sul social network visual per antonomasia.

L’aspetto che tutti hanno confermato, poi, è quello riguardante la sensazione di tranquillità emersa dalla vacanza a Cavallino-Treporti.
Le tre travel blogger di fama nazionale Valentina Carbone, che si occupa di “family travel”, Diana Bancale, che ha un target prevalente sui viaggi in solitaria e Sally Gherardi, che tratta di viaggi in coppia, sono state pressoché unanimi proprio su questo.
«Una delle sensazioni che sento ancora sulla pelle e che Cavallino-Treporti mi regala, è proprio quella della tranquillità, grazie a questo stretto contatto con la natura e un silenzio molto rilassante» ha commentato Carbone. «Chi ha bisogno di tranquillità, di introspezione, può rifugiarsi in questi paesaggi spettacolari» è stata invece l’opinione di Bancale. Secondo Gherardi infine «chi lavora tutto l’anno in città deve venire a Cavallino-Treporti per tranquillizzare l’anima».

Una tranquillità che in questo particolare periodo storico, con un’emergenza sanitaria dilagante a livello mondiale, vale molto e ancora di più è ricercata da chi vuole passare una vacanza senza pensieri.
«Noi famiglie, con bambini piccoli, cerchiamo il relax e un ambiente dove i nostri bambini possano giocare senza pericoli, quindi i campeggi a mio avviso sono la soluzione più bella, più geniale – conferma Sara Canola, su Instagram saralunacanola –. Mio figlio in queste strutture può divertirsi senza pericoli. Un valore aggiunto incredibile. E soprattutto essere immersi nella natura, in questo periodo, è vitale per noi.
Tante persone magari conoscono la vita mondana delle città del litorale. Però, aver fatto conoscere ai miei follower, attraverso le stories, che esiste anche questa oasi in mezzo alla natura, a disposizione di tutte le famiglie che magari non cercano la confusione, ma cercano il vero relax, è stato gratificante. Perché quello che racconto è quello che mi impressiona positivamente di più, e così come lo vivo, cerco di raccontarlo».