Nella serata del 6 agosto un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Chioggia è intervenuto nei pressi della diga di Chioggia Sottomarina in
soccorso di un 59enne italiano, che ha rischiato l’annegamento in un disperato tentativo
di gesto estremo.
Le ricerche
I Carabinieri, che si erano messi alla ricerca dell’uomo in seguito alla richiesta di aiuto
pervenuta tramite il numero di emergenza 112 dai familiari, che ne avevano segnalato
l’allontanamento ed i propositi, sono prima riusciti a localizzare l’area dove si
trovava il suo telefono cellulare, per poi concentrare le ricerche nei pressi della diga
dove, in base all’approfondita conoscenza del territorio dell’equipaggio Radiomobile di
turno, era presumibile che si trovasse. Perlustrato l’arenile ed illuminato lo specchio
acqueo, i militari hanno individuato una sagoma in acqua, a circa cento metri dalla riva,
che prima agitava le braccia e poi si abbandonava, immergendosi completamente.
Il soccorso
I Carabinieri non hanno quindi esitato a gettarsi in acqua, raggiungendo a nuoto il
malcapitato e soccorrendolo, in un tratto dove la profondità era di oltre due metri.
L’uomo, semicosciente, è stato dapprima mantenuto in posizione di sicurezza in acqua e
poi caricato su di un pattino di soccorso, condotto da un cittadino accorso in aiuto. Tratto
a riva e stabilizzato dal personale del 118, il 59enne è stato successivamente trasportato
presso l’ospedale di Dolo dove è stato ricoverato, non in pericolo di vita.
L’intervento, conclusosi con il salvataggio dell’uomo, ha dimostrato l’efficienza del
dispositivo di soccorso in favore delle persone in pericolo di vita, valorizzato dallo spirito
d’iniziativa e dal coraggio dei militari di pattuglia, che non hanno esitato a porre in
pericolo la propria incolumità per salvare un cittadino in difficoltà.