Città metropolitana di Venezia promossa all’unanimità dalla Conferenza dei Sindaci. I primi cittadini dei comuni del territorio hanno dato parere favorevole al Bilancio di previsione e al Dup (Documento Unico di Programmazione) 2021-2023 già approvato nell’ultima seduta del Consiglio metropolitano.

La fotografia delle risorse di cui dispone la Città metropolitana dice che il suo bilancio complessivamente ammonta a circa 179 mln di euro ma, la cosa più importante, è che più del 30% (ben 54 mln di euro ) saranno destinati ad investimenti pubblici. In equilibrio anche la spesa corrente pari a +4,4 mln di euro. Il 2020 chiuderà con un avanzo di amministrazione rilevante pari ad ad almeno euro 51 ml e gli investimenti pubblici nel 2020 si assestano a ben 54,5 mln di euro contro i 34 del 2018 e circa 14 del 2017 e 2016. Son previsti 13 mln per edilizia scolastica 11 mln per viabilità , 19 per bando periferie, e 9 mln circa per Tpl Trasporto Pubblico Locale.

“A voi sindaci posso dire solamente grazie per la vostra collaborazione e per il lavoro in prima linea che quotidianamente fate nei vostri comuni – ha detto il Sindaco Luigi Brugnaro – Il risultato di questo bilancio è il frutto di un lavoro di 5 anni ma anche della collaborazione che voi stessi fornite ai nostri dirigenti e tecnici della Città metropolitana. Un confronto cresciuto in questo difficile periodo segnato dalla pandemia. Su questo tema, su quello della ripresa della riapertura delle scuole ma anche e soprattutto sulla crescita della digitalizzazione dei comuni e delle scuole, ma soprattutto sulla destinazione del Recovery Fund vorrei confrontarmi con i sindaci del territorio fin da gennaio. Questo ente ha margini di crescita ancora molto ampi. E solo con il lavoro di tutti possiamo aspirare ad ottenere sempre risultati migliori visibili non tanto a noi ma prima di ogni cosa ai cittadini, che sono i primi fruitori dei servizi e del territorio”.

A conclusione della Conferenza dei Sindaci si è quindi aperta la seduta del Consiglio metropolitano. Anche in questo caso approvate all’unanimità le proposte di delibera all’ordine del giorno. Tra queste lo schema di convenzione per il rinnovo con la Regione Veneto per l’esercizio delle funzioni di controllo e vigilanza in materia di caccia e pesca che in futuro andranno in carico alla Polizia Ambientale e per la quale la Città metropolitana sta già formando 5 nuovi agenti.

Un’altra delibera, anche in questo caso votata all’unanimità, prevede la sottoscrizione da parte di 22 comuni di un accordo con la Città metropolitana per affidare a Venis con uno sviluppo triennale e grazie ad un finanziamento regionale di 1.900.000 euro, la razionalizzazione delle infrastrutture digitali, la messa a norma ed in sicurezza dei server e l’erogazione di Servizi digitali al cittadino interoperabili sul modello del portale DIME già utilizzato dal Comune di Venezia. L’accordo si svilupperà in base alle peculiarità tecnologiche dei comuni aderenti e assicurerà al territorio l ’evoluzione tecnologica e applicativa con soluzioni standard e certificate, senza sforzi e costi di realizzazione e avvio (grazie al finanziamento POR-FESR: i Comuni a regime disporranno di un’infrastruttura tecnologica erogata all’avanguardia.

“L’idea di uniformare questo servizio a tutti i comuni è un grande passo in avanti per la cultura digitale metropolitana. – ha aggiunto Brugnaro – Ciascun comune  manterrà la sua specificità ma sarà supportato tecnologicamente sia per la formazione che per il corretto funzionamento della piattaforma. Un sistema, questo, che renderà più facile erogare servizi e dare risposte più veloci ai cittadini aumentando, dunque, l’efficienza”.

Approvata in chiusura la proposta di recognizione delle società partecipate in cui la Città metropolitana detiene delle quote. La delibera prevede la valutazione della cessione del 49% della società Brusutti e del Caf Interregionale (quota detenuta 0,2%). Per le altre società partecipate è, infine, previsto un mantenimento delle quote attuali. Le società sono quelle a partecipazione diretta:

San Servolo S.r.l.; ATVO S.p.A.; ACTV S.p.A.; VENIS S.p.A.; Veneto Strade S.p.A.. QA

partecipazione indirette (tramite ATVO spa, quale “società in controllo pubblico congiunto”): Fap Autorservizi S.p.A., Portogruaro Interporto S.p.A.,  Mobilità di Marca S.p.A.