Colonna di Vigo con i paletti dissuasori
Colonna di Vigo con i paletti dissuasori
Proprio in queste ore, attorno alla Colonna di Vigo di Chioggia, sono stati posizionati dei paletti con catenelle al posto dei precedenti “panettoni”. Questi ultimi dissuasori in marmo venivano regolarmente spostati e per evitare questo, la Soprintendenza  ha deciso di sostituirli con paletti belli e maggiormente in linea con il resto dell’arredo urbano e che consentono anche la completa visione dello storico basamento.
La colonna è stata restaurata recentemente, quindi nessun intervento è stato attuato sulla colonna in sé ma sono stati ripuliti i gradini, degradati a causa delle deiezioni dei cani, dell’incuria e della sporcizia.
L’invito ai cittadini  – si legge in una nota ufficiale – è quello di evitare che i propri amici a 4 zampe possano usare i monumenti storici per le necessità fisiologiche. La pipì infatti è molto acida e rovina in maniera inesorabile il marmo.
Cenni storici
La colonna di Vigo è uno degli elementi architettonici più rappresentativi di Chioggia. Posta a nord di Corso del Popolo, ne funge da chiusura o apertura per chi giunge dalla laguna. Si erge nella Piazzetta di Vigo come un vero e proprio simbolo della città di Chioggia ed è uno straordinario elemento architettonico che impreziosisce la città, già ricca di capolavori e di testimonianze artistiche. Venuta alla luce dopo alcuni scavi risalenti alla fine del diciottesimo secolo per ricostruire parte della torre con orologio e campana dell’antico Palazzo di Città (oggi sede del Comune di Chioggia), la colonna si presenta in tutta la sua straordinaria bellezza attraverso anche un lavoro di recupero e di restauro, grazie al quale è stato possibile collocarla nella sua attuale posizione. E’ impossibile risalire ad una datazione precisa, ritrovata nel 1763, si ipotizza avere origini bizantine e quindi risalire al XII secolo. Nel 1786, dopo che fu restaurata venne collocata al centro di Piazzetta Vigo da Giulio Antonio Mussato, il podestà. La colonna si presenta interamente realizzata in marmo greco e si compone di un doppio basamento squadrato. Nella parte inferiore del fusto della colonna spicca il bassorilievo con il leone alato simbolo della Serenissima Repubblica di Venezia. Nella parte alta si nota il capitello bizantino sormontato da un Leone Alato le cui dimensioni risultano molto ridotte rispetto all’altezza della colonna. Questo venne posto sulla colonna di Vigo nel 1786, e da qui venne tolto alla caduta della repubblica di San Marco e, in seguito, ripristinato. Nonostante le sue dimensioni che hanno indotto molti a soprannominarlo “el gato”, questo leone, ha molte singolarità che lo rendono unico tra i leoni marciani. Confrontandolo con il leone stilita di bronzo posto nella colonna della Piazzetta di San Marco, si può notare che la posizione non è andante, ma accosciata, la zampa di destra sostiene uno stiletto in parte in rame sopra il libro aperto, mentre la coda è rilassata attorno al corpo. Altri leoni marciani rilevanti di Chioggia si trovano sulla facciata della cattedrale di Santa Maria Assunta e sulla Porta Garibaldi già di Santa Maria.