La delegazione di Confesercenti a Tirana in visita agli Istituti Alberghieri
La delegazione di Confesercenti a Tirana in visita agli Istituti Alberghieri

Una tre giorni nella capitale albanese e in altre città limitrofe a vocazione turistica, come Valona, per attivare delle buone prassi nel settore della ricezione turistica e della ristorazione tra Venezia e Tirana.
La delegazione di Confesercenti Metropolitana Venezia Rovigo è formata dal direttore Alvise Canniello e dal vice presidente Emiliano Biraku, coordinatore della visita istituzionale nella capitale albanese.
“Abbiamo incontrato sei istituti alberghieri e di ristorazione con l’obiettivo di avviare una proficua collaborazione con Tirana affinchè gli studenti di sala e cucina abbiano la possibilità di concludere il loro percorso di studi con dei tirocini a Venezia e in tutta la provincia veneziana, comprendendo anche il litorale. Dunque una formazione professionale in un contesto internazionale per i giovani studenti albanesi e la possibilità per i nostri imprenditori del settore di reclutare personale qualificato” spiega Alvise Canniello.
La delegazione ha incontrato il principale Istituto Alberghiero di Tirana, “Neranxi” e la sua direttrice Elona Rrapaj.
“Gli istituti alberghieri hanno un alto livello di formazione e sono dotati di tutti gli strumenti più innovativi del settore – spiega Emiliano Biraku – Ai giovani che vorranno venire a Venezia o sulle nostre spiagge per concludere la formazione, potremmo anche offrire un contratto di lavoro nelle imprese di ristorazione, altresì per quanti invece vorranno tornare a lavorare in Albania, l’esperienza all’estero sarà comunque un valore aggiunto sia in termini di conoscenza linguistica che culturale”.
La delegazione, composta anche dall’assessore al turismo del Comune di Venezia, Simone Venturini, ha incontrato anche il sindaco di Tirana Erion Veliaj, l’ambasciatore italiano in Albania Fabrizio Bucci e il sindaco di Valona Dritan Leli.
“Ringraziamo l’assessore al turismo Simone Venturini per la sua partecipazione – conclude Alvise Canniello – Ricordando che è proprio il turismo la prima industria di Venezia”.