A seguito delle continue segnalazioni dei cittadini, il Nucleo Commerciale della Polizia Locale di Treviso sta verificando e monitorando l’andamento dei prezzi dei prodotti alimentari. L’indagine indaga in particolare l’aumento ingiustificato dei generi quali pane comune, pollo, farina, olio, pasta, zucchero.
«Premettiamo che non c’è alcuna caccia alle streghe ma solo un servizio di controllo
preventivo sull’andamento dei prezzi a tutela dei consumatori», ha dichiarato il Comandante della Polizia Locale Andrea Gallo. «I punti vendita monitorati sono una quindicina, sia in centro città che nei quartieri».

Il controllo dei prezzi da parte del Comando di Treviso era già stato attivato in piena emergenza Covid, nel 2020 e nel 2021, non solo su prodotti alimentari ma anche su quelli dei dispositivi di protezione individuale come mascherine e liquido igienizzante. Le segnalazioni pervenute riportavano un aumento significativo dei costi a distanza di pochi giorni. Rispetto alle rilevazioni effettuate durante l’emergenza Covid adesso la situazione è più complicata: «Non è facile intercettare situazioni di speculazione sui prezzi in quanto la guerra in Ucraina ha cambiato radicalmente l’influenza sul prezzo finale». I costi connessi al trasporto e di produzione sono notevolmente aumentati. Tuttavia, in questa situazione intricata non manca la collaborazione da parte dei titolari dei supermercati. “In caso comunque di palesi situazioni di prezzi aumentati il nucleo commerciale, come già per il passato, segnalerà il tutto all’Autorità garante per la concorrenza», conclude il comandante.