I sintomi principali del coronavirus sono tendenzialmente febbre sopra i 38°, tosse persistente e crescenti difficoltà respiratorie. Un insieme di “campanelli d’allarme” che in questi mesi abbiamo imparato a non sottovalutare.

Tuttavia, gli scienziati hanno identificato anche altri disturbi trasversali che, sebbene spesso siano sottovalutati, tuttavia possono essere a loro volta un indicatore di una possibile infezione da covid-19.

I sintomi meno noti del coronavirus

Sappiamo che i sintomi più conosciuti del coronavirus tendenzialmente includono febbre alta, tosse e possibili complicanze a carico dell’apparato respiratorio.

Tuttavia, stando alle parole dei virologi, chi è affetto dal covid-19 può manifestare anche mal di gola, malessere generale e tutta una sintomatologia secondaria che spesso viene sottovalutata.

Perdita del senso dell’olfatto e del gusto

Ad esempio, molti pazienti affetti da COVID-19 hanno riscontrato anche un’alterazione o una perdita dell’olfatto e del gusto.

La maggior parte dei sapori, infatti, viene percepita attraverso il naso e non solo attraverso la lingua: la percezione gustativa e quella olfattiva, pertanto, sono strettamente correlate. Per questo motivo, dunque, la perdita o la riduzione del senso dell’olfatto implica tendenzialmente anche quella del gusto.

Rigonfiamento dita e diarrea

Secondo alcuni recenti studiosi un segno distintivo del virus potrebbe essere anche il rigonfiamento delle dita di mani e piedi, talvolta associato anche a manifestazioni cutanee come anomali geloni.

Infine, in alcuni soggetti affetti da COVID-19 (anche asintomatici) è stata riscontrata anche la presenza di lesioni rosse e violacee sulle estremità delle dita che tendevano a perdurare anche un mese dopo il contagio.