“Siamo alle battute conclusive di un percorso non solo importante dal punto di vista legislativo e organizzativo dell’intero settore culturale, ma anche stimolante sul piano delle collaborazioni con i tanti Enti e associazioni impegnati nel nostro territorio, con i quali ci siamo confrontati dal momento della presentazione del disegno di legge a oggi, per dotarci di una norma che favorisca un’efficace azione di governo volta a sostenere lo sviluppo della cultura in ogni sua forma e a rendere maggiormente fruibili il patrimonio e le iniziative regionali in quest’ambito, anche al fine di creare nuovo valore economico”.

Così l’assessore veneto alla cultura, Cristiano Corazzari, saluta con soddisfazione l’approvazione da parte della competente Commissione consiliare regionale del disegno di legge quadro in materia di cultura, che passa ora all’esame dell’assemblea di Palazzo Ferro Fini. 

“Con questa proposta – rileva Corazzari – si enunciano i principi fondamentali che guideranno la nostra azione, partendo dalla consapevolezza che il Veneto possiede un patrimonio culturale vastissimo, materiale e immateriale, fatto di luoghi, monumenti, opere d’arte, tradizione, spettacolo, creatività e idee. Una straordinaria ricchezza che la Regione intende tutelare e valorizzare esercitando il proprio ruolo di coordinamento e indirizzo, avvalendosi del contributo e della collaborazione delle amministrazioni locali, di prestigiose istituzioni, delle innumerevoli realtà e gruppi che operano, spesso anche in modo volontaristico, nelle città come nei piccoli centri, del mondo imprenditoriale e produttivo, perché cultura significa crescita sociale e civile, ma anche sviluppo economico e occupazionale”.   

Il nuovo assetto normativo tiene conto delle mutate esigenze culturali della società veneta e si allinea al diverso quadro legislativo nazionale ed europeo in materia. “Quello culturale è un ambito vasto e multiforme – sottolinea l’assessore – che  necessita di essere inquadrato in un disegno strategico d’insieme, equilibrato e omogeneo, attuato attraverso una programmazione articolata su scala triennale e applicata con piani annuali”.

“Per il lavoro svolto ringrazio tutti i componenti della Sesta Commissione consiliare – conclude Corazzari – e in particolare il presidente Alberto Villanova”.