Ieri in Municipio a Montebelluna è stato presentato il nuovo direttore dell’unità di cardiologia del San Valentino. Il nuovo primario è Alessandro De Leo che inizierà a dirigere il reparto entro fine settembre. A salutare la nomina con il sindaco Marzio Favero e il direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana, Francesco Benazzi c’erano il vicesindaco Elzo Severin, il direttore sanitario Marco Morgante, il direttore medico Giuseppe Toffolon, il primario di cardiologia di Treviso, Carlo Cernetti ed una nutrita delegazione degli Amici del cuore di Montebelluna.

L’avvio della presentazione ha visto il sindaco, Marzio Favero, esprimere tutta la propria soddisfazione per la nomina: “E’ un giorno di festa perché la logica politica di vedere realizzato un unico ospedale su due sedi – quella di Castelfranco a vocazione specialistica oncologica e quello di Montebelluna  a vocazione generalista e territoriale – compie un altro passo. Nell’evoluzione di questa logica siamo infatti passati dalla Cardiologia riabilitativa prima ospitata al San Valentino ad una Cardiologia tout court che ora sarà diretta dal primario Alessandro De Leo. Ringrazio il dottor Ferdinando Alitto che in questo periodo ha svolto l’incarico di facente funzione con scrupolosità, il direttore generale Francesco Benazzi che con pazienza ha fatto sì che l’ospedale unico diventasse una realtà e auguro al dottor De Leo un buon lavoro per il nuovo incarico”. 

Per il direttore generale Francesco Benazzi si tratta di un altro passo in avanti che vede l’Ulss 2 e la Regione impegnate nel garantire professionisti di qualità ai territori: “Il nuovo primario sarà un valore aggiunto per Montebelluna ed è l’inizio di una serie di investimenti su questo ospedale. E’ vero chi dice che i tempi della burocrazia siano lunghi ma noi abbiamo l’obbligo di rispettarli”.   

Il vicesindaco, Elzo Severin, da parte sua ha aggiunto un commento su come si stia costruendo una vera rete all’interno dell’Ulss 2: “Conoscendo i professionisti di alto livello che operano nei nostri ospedali, è rassicurante l’ipotesi di creare una Cardiologia di tipo provinciale che potrebbe essere un faro a livello regionale e nazionale. Sono soddisfatto per l’arrivo del dottor De Leo che scongiura l’ipotesi che la Cardiologia fosse declassata a mero reparto riabilitativo”.

“Si profila per me un lavoro importante per ottimizzare ciò che c’è già di buono in questo ospedale – ha concluso il nuovo primario De Leo – In alcuni ambiti della riabilitazione cardiologica non mancheremo di attivare un potenziamento come non mancherà la riorganizzazione dell’attività ambulatoriale per dare risposte sempre più celeri alle persone che curiamo”.   

Chi è De Leo? E’ un cardiologo di 51 anni che arriva dal Ca’ Foncello dove ha ricoperto il ruolo di dirigente medico fin dal 1999, inoltre nel 1998 è stato consulente presso la cardiologia dell’ospedale di Castelfranco.
Laureatosi in medicina con specializzazione in cardiologia e master in angiologia, dal 1999 al 2002 ha collaborato all’insegnamento di cardiologia nell’ambito del corso di laurea in scienze infermieristiche presso l’Università di Padova. Autore di diversi lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali è inoltre membro delle società scientifiche: Associazione nazionale medici cardiologici ospedalieri (ANMCO) e dell’Italian federazion of cardiology e Società italiana di ecocardiografia (SIEC). La sua attività lavorativa si sviluppa in prevalenza nell’ambito della cardiologia clinica, ecocardiografia, terapia intensiva e cardiologia interventistica. Il nuovo primario ha al suo attivo svariate decine di comunicazioni scientifiche come autore o co-autore a congressi nazionali e internazionali.