Bacino dell'Arsenale di Venezia
Bacino dell'Arsenale di Venezia

Nasce l’Autorità per la Laguna di Venezia. Assorbirà le competenze dell’ex Magistrato delle acque. Curerà la gestione e la manutenzione del Mose. La novità costituisce una nuova svolta per Venezia. E’ stata decisa all’interno del “Decreto Agosto”, approvato nella serata di ieri dal Consiglio dei ministri. La seduta è stata presieduta dal premier Conte.

A spiegare i contenuti della nuova autorità è una nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’autorità assorbirà in primis le competenze dell’ex Magistrato delle acque. “Verrà inoltre costituita una società in house interamente partecipata dalla stessa Autorità per la gestione e manutenzione del Mose”, spiegano dal dicastero presieduto da Paola De Micheli. “La norma”, proseguono dal Mit, “prevede anche l’assunzione di personale a tempo indeterminato che andrà a formare l’organico dell’Autorità. Viene  disposta la liquidazione del Consorzio Venezia Nuova. Si agevola l’operatività del Centro clima a Venezia quale ente di ricerca. Infine, si recuperano risorse per circa 530 milioni di euro. Sono fondi derivanti da risparmi di oneri finanziari, per il completamento del Mose”.

Per il sottosegretario veneziano Andrea Martella, “con l’Autorità per Venezia si chiude con il passato. Si tratta di una svolta che consente una maggiore efficienza e trasparenza nella tutela della città, nella salvaguardia lagunare e nella gestione del Mose. Venezia ha un futuro”.

Non solo Venezia. Il “Decreto Agosto” ha portato importanti novità anche per Chioggia. Di fatto, il governo ha bloccato l’entrata in funzione del contestato deposito di Gpl realizzato da Costa Bioenergie in val da Rio. Un impianto contro cui la città di Chioggia è insorta più volte con manifestazioni e cortei. Nel dettaglio, il governo ha fissato lo stop al rilascio di nuove autorizzazioni per lo stoccaggio di Gpl nei siti Unesco, qual è la laguna di Venezia. Il provvedimento però riguarda anche impianti già consentiti, ma non ancora attivi. Di conseguenza, arriva anche lo stop all’entrata in funzione del nuovo deposito di Gpl costruito in val da Rio da Costa Bioenergie.

Plaude il sindaco cinquestelle di Chioggia, Alessandro Ferro. Mentre per il ministro grillino Federico d’Incà, “è stata vinta una delle battaglie che il Movimento 5 Stelle porta avanti da molto tempo in Veneto”. Lo stesso D’Inca commenta i vari atti riguardanti la laguna contenuti nel decreto. “Tutti questi provvedimenti significano discontinuità con il passato, eliminazione di troppi livelli decisionali e trasparenza”, spiega il ministro.