Nuova presa di posizione del consigliere regionale Zanoni che non accetta le spiegazioni fornite dall’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin in replica alle accuse di autorizzazioni per il disboscamento di zone in area Unesco sulle colline del prosecco in provincia di Treviso da parte dei vertici della Regione.

“Il consigliere Zanoni continua a dichiarare il falso – dichiara Bottacin – e soprattutto co ntinua a citare documenti che confermano il fatto che né Zaia né la giunta regionale autorizzano i disboscamenti. Esibisca un documento firmato da Zaia o da un assessore oppure una delibera della giunta che autorizza il disboscamento. Poiché questo documento non esiste Zanoni non può esibirlo. Questa è l’unica verità che si palesa.”

“Il consigliere cerca di parlare di carte intestate riferibili agli uffici – continua l’assessore regionale, – ma sarebbe come dire che Zaia prescrive farmaci solo perché nei documenti dei medici compare la scritta ‘Regione Veneto’. Assurdo. Comunque, io resto in attesa del documento con la firma di Zaia o di un assessore. Se non esiste, Zanoni è meglio che taccia.”

“Nel frattempo può studiarsi i dati della superficie forestale del Veneto che oggi è enormemente superiore a 40 anni fa – conclude Bottacin – se Zanoni non sa neppure questo allora siamo veramente messi male. Tra l’altro mi dica come giustifica la legge forestale nazionale fatta dal suo partito? È molto meno restrittiva di quella della Regione Veneto che applicano i nostri uffici. Lo sa Zanoni?”.