Secondo i dati dell’Istat, l’occupazione in Italia cala (-0,1%, pari a -27mila) per donne, dipendenti permanenti e 35-49enni; è invece in aumento tra gli uomini. Il tasso di disoccupazione a fine 2022 era stabile al 7,8%.

Tuttavia, da inizio 2023 sono diminuiti sia gli occupati che i disoccupati su base mensile. L’occupazione, in particolare, dopo due mesi torna a diminuire per effetto del calo dei dipendenti permanenti.

Disoccupazione: i dati ISTAT

Il totale dei dipendenti – commenta l‘Istat – rimane tuttavia superiore a quello di fine 2021, di 314mila unità (il numero degli indipendenti è invece inferiore di 36mila). A inizio 2023 il tasso di occupazione è sceso al 60,3% (-0,1 punti), quello di disoccupazione è rimasto stabile al 7,8 mentre è salito al 34,5% il tasso di inattività (+0,1 punti).

Nel dettaglio l’occupazione in Italia è calata (-0,1%, pari a -27mila) per donne, dipendenti permanenti e 35-49enni; è invece aumentato tra gli uomini, i dipendenti a termine, gli autonomi e i 15-24enni. Il tasso di occupazione è sceso al 60,3% (-0,1 punti).Il numero di persone in cerca di lavoro è diminuito (-0,8%, pari a -16mila unità rispetto a ottobre) per entrambi i generi e tra i minori di 35 anni.

Le analisi

Confrontando il trimestre settembre-novembre 2022 con quello precedente (giugno-agosto), si è registrato un incremento del numero di occupati (+0,1%, pari a +27mila unità). Il numero di occupati a gennaio 2023 ha superato quello di gennaio 2022 dell’1,2% (+278mila unità).

L’aumento ha coinvolto uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa; il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1 punto percentuale, è salito anche in questa classe di età (+0,5 punti).