IX Commissione Stato-Regioni accoglie proposta del Veneto per emendamento a Decreto Sostegni a favore di Scuole Paritarie

Donazzan, “Ricosciuto ruolo educativo fondamentale”

 

L’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan ha partecipato in settimana alla seduta della Nona Commissione in seno alla Conferenza Stato Regioni che ha avuto come temi centrali alcune questioni molto delicate per quanto concerne istruzione, formazione e lavoro.  

“Ho portato all’attenzione dei colleghi delle altre Regioni il problema del Decreto Sostegni che esclude le scuole paritarie – spiega l’Assessore Donazzan al termine della riunione – ciò rappresenta una grave mancanza e lacerazione per un settore che è per noi unitario e integrato, che non si distingue perché il servizio è unico e pubblico.  Le scuole paritarie in Veneto rappresentano un’ampia offerta per le famiglie, in particolare per quanto concerne i servizi all’infanzia, e per le famiglie degli studenti più fragili. Non è accettabile che queste scuole siano escluse dai supporti previsti dal nuovo decreto”.

“Ho chiesto alla IX Commissione di far sentire la propria voce, modificando quel Decreto – precisa l’Assessore all’Istruzione del Veneto – e la proposta è stata accolta con favore dai colleghi delle altre Regioni che hanno deciso di proporre un emendamento al fine di inserire le scuole paritarie tra le beneficiarie del DL Sostegni”.

Nell’occasione l’Assessore Donazzan ha inoltre chiesto un incontro con il nuovo ministro del lavoro Orlando alla presenza dei rappresentanti di ANPAL al fine di approfondire la strategia per l’occupazione dei prossimi anni.

“Si tratta di una questione molto importante – sottolinea Elena Donazzan, – è necessario affrontare la strategia per l’occasione per garantire in tempi rapidi il migliore utilizzo e l’efficacia degli strumenti nazionali e regionali che devono saper dialogare e non possono escludersi l’uno dell’altro”.

“La preoccupazione sullo sfondo – ha concludo l’Assessore Veneto al lavoro – è che ci sia un neocentralismo da parte del Governo e di ANPAL nella gestione di banche dati centrali che hanno già dimostrato il proprio fallimento e di strumenti che non aiutino concretamente nell’inserimento verso il mondo del lavoro. Per questo ho chiesto un urgente incontro su politiche attive del lavoro, competenza delle Regioni che oggi sono preoccupate, il Veneto e come tutte le regioni del nord Italia in particolare, della possibilità che si riaffermi un inopportuno neocentralismo”.