Mercoledì 21 febbraio reading-spettacolo al Teatro Mario Del Monaco di Treviso, grazie al sodalizio tra l’autore e Banca Prealpi SanBiagio

Letture teatralizzate di Tema Academy e interventi musicali con “Voci di donna”

 

“Per i giovani figli perduti” è la straordinaria antologia di poesie e prose di autori della letteratura mondiale, accomunati in queste pagine dalla comune tragica perdita di un figlio o di una persona cara, curata per Ronzani Editore dal poeta trevigiano Luciano Cecchinel, considerato tra i maggiori esponenti della poesia italiana contemporanea. L’irreparabile lutto, che annichilisce chi ne è toccato (tragica esperienza che ha segnato anche Cecchinel), e la profonda riflessione sul “senso della vita” si intrecciano nel reading-spettacolo “Il pianto di Ecuba” tratto dall’antologia, in programma mercoledì 21 febbraio (ore 20) al Teatro “Mario Del Monaco” di Treviso. Evento inserito nel festival di teatro classico “Mythos”, il progetto ideato da Tema Cultura e dalla regista Giovanna Cordova, con la collaborazione del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, che con questi appuntamenti propone un nuovo modo di fruizione del teatro a 360°: centro di aggregazione per la città da vivere, oltre agli spettacoli in cartellone, dove cultura e convivialità si incontrano.

L’appuntamento è frutto del sodalizio esistente tra Banca Prealpi SanBiagio – che è anche il principale sostenitore della nuova edizione di Mythos – e l’autore. L’Istituto di Credito Cooperativo, infatti, da sempre sostiene la pubblicazione delle opere del poeta, vista la loro rilevanza e la prossimità territoriale. Alla realizzazione della terza data della sezione “Classici a teatro” concorrono Classici Contro Università Ca’ Foscari Venezia e l’associazione musicale “Manzato” di Treviso.

L’Ecuba del titolo è la mitologica regina di Troia, moglie di Priamo e madre di gran parte dei suoi figli, tra cui Ettore, Paride, Eleno, Polidoro e Cassandra, che lei vide perire uno a uno. Il pianto di Ecuba, giunto a noi dalle profondità ancestrali della mitologia greca, è il pianto dei poeti e scrittori a cui Luciano Cecchinel dà voce nell’antologia “Per i giovani figli perduti”, partendo dai classici greci e latini per arrivare a Giuseppe Ungaretti, Ivan Karamazov, David Grossman ed Anne-Dauphine Julliand tra gli altri. In tutto 36 autori che affrontano l’irrisolvibile dilemma della morte che spezza vite appena iniziate, o nel fiore della giovinezza, scrivendone in poesie, lettere, stralci di romanzi, opere teatrali e autobiografie. 

Luciano Cecchinel nell’antologia non dà un’impossibile consolazione. Ci dice che, attraverso la lettura dei testi, “i figli mancanti divengono presenti più che in altri giorni”. Il poeta di Revine Lago, borgo dell’Alta Marca dove è nato nel 1947, ne parlerà sul palcoscenico del Teatro “Mario Del Monaco” la sera del 21 febbraio, in una cornice che racchiuderà anche “La voce di Omero il primo poeta”, grazie agli interventi di Katia Barbaresco e Federica Leandro (Laboratorio di ricerca Aletheia Ca’ Foscari). Adattamento testuale e drammaturgia sono a firma di Giovanna Cordova, mentre le letture teatralizzate sono affidate ai giovani attori di Tema Academy. A sottolineare la forza dei testi ci saranno gli interventi musicali di “Voci di donna” con Laura Presazzi (soprano) e Anna Manzato (mezzosoprano), accompagnate al pianoforte da Riccardo Massolin sotto la direzione di Marina Bottacin. In attesa di accedere in sala, dalle ore 19 il pubblico sarà accolto dall’aperitivo di benvenuto nel foyer, accompagnato dalle note della giovane band “T.D.D.”, promossa dall’associazione “Manzato”, composta da Virginia Gennari (voce), Alvise Paolini (chitarra elettrica), Marco Borgato (chitarra elettrica), Kris Kociaj (basso elettrico) e Tommaso Marson (batteria).

Un fil rouge collega “Il pianto di Ecuba” del 21 febbraio allo spettacolo teatrale “Cassandra o dell’inganno”, in scena sempre al “Mario Del Monaco” martedì 27 febbraio, con l’attrice Elisabetta Pozzi, che ne firma anche la drammaturgia insieme a Massimo Fini (produzione CTB – Centro Teatrale Bresciano).