“Esco dall’acqua senza aver fatto un grandissimo tempo, ma io non mi sono mai inventata niente. tutti i miei tempi maggiormente veloci, li ho realizzati perché mi sono ‘spaccata la schiena’, quindi per me è logico che, per me, due mesi di stop abbiano influito”. Queste le dichiarazioni di Federica Pellegrini, che oggi ha gareggiato al 57′ “Sette Colli” di Roma, valido come Campionato Italiano Assoluto, battendo nei 200, proprio all’ultima vasca, la Belga Dumont e conquistando il suo 125′ titolo tricolore in carriera.  “Questo, per me  – ha sottolineato la campionessa spinetense – rappresenta  un punto di partenza, e va benissimo così. Non ho nuotato benissimo, ma più che altro mi sento come se avessi la ‘bracciata vuota’.  Comunque,  partendo da questo presupposto, sapevo che lei, la mia avversaria principale,  avrebbe fatto una gara abbastanza tirata, anche perché loro, in Belgio, non hanno fatto il lockdown. Quindi mi sono messa lì ed ho aspettato. Non ho il mio solito ‘passo’ adesso, in due mesi e mezzo, almeno vedo tanti altri che adesso stanno letteralmente volando, e sono contenta per loro. Io, però, ho bisogno di lavorarci. Logicamente, come dicevo, questa pausa influisce. Ora comunque ho due settimane di vacanza, poi si riparte. A questo punto si spera che a settembre si recuperi un po’ di forma fisica, una certa quantità di chilometri, perché anche durante questi tre mesi abbiamo fatto solo un allenamento al giorno, ma andava bene così, avendo preso questi tre mesi con calma, senza la foga di dover recuperare il lavoro in assenza di alcun tipo di obiettivo. Pertanto, lo sapevamo, e sono comunque molto soddisfatta dei 50 metri, onestamente non me l’aspettavo neanch’io; un po’ meno del 100 e del 200, ma mi interessava, più che altro, la chiusura, e 29”45 di chiusura negli ultimi 50 metri è un tempo che mi piace”.