Paolo Zanetti al Franchi
Paolo Zanetti al Franchi

Queste le dichiarazioni di mister Paolo Zanetti, allenatore del Venezia FC, al termine della sconfitta per 1-0 in casa della Fiorentina.
“Ovviamente c’è tanto rammarico, perché abbiamo dato tutto ma non è bastato, come spesso ci accade in questo campionato. Il primo tempo non mi è piaciuto, abbiamo fatto una partita prettamente difensiva, abbiamo occupato gli spazi più per difenderci, in cui siamo stati troppo timidi, ma per certi versi si poteva prevedere, perché la Fiorentina è una squadra che attacca in molti uomini e in quetso momento ha anche l’entusiasmo alle stelle; insomma abbiamo giocato contro una squadra in salute e che meritatamente sta lottando per l’Europa. Quello che però, ripeto non mi è piaciuto, è che non abbiamo avuto il coraggio con la palla, anzi è stato veramente basso. Spesso abbiamo anzi sbagliato il primo passaggio, dopo aver conquistato una palla, e in questo modo abbiamo messo la partita su un binario difficile. Nella ripresa, invece, abbiamo giocato con più personalità, con un coraggio diverso; quando abbiamo avuto la palla, siamo stati capaci di fare veramente male; siamo stati la squadra che comunque siamo, che fa comunque fatica, avremmo dovuto sfruttare meglio qualche ripartenza, che la Fiorentina ci ha lasciato in campo aperto;  avremmo anche potuto pareggiare, essendo stati più propositivi. Le prestazioni sono buone, ma per battere questi tipi di squadre ci vuole qualcosa in più. Nel secondo tempo qualche presupposto interessante in più lo abbiamo creato, ci siamo affacciati più di qualche volta, e ci è mancata quel pizzico di qualità e cattiveria per riuscire a strappare quantomeno un punto. Oggi, in campo, la differenza tecnica era importante e questo va riconosciuto, non dobbiamo vergognarci di ammetterlo. Noi abbiamo fatto una gara di sacrificio, di difficoltà, ma non è bastato. La Fiorentina mette sotto chiunque, è in un ottimo momento, in uno stadio meraviglioso, probabilmente il migliore che abbia visto finora,  in un sogno che stiamo vivendo anche noi; dicevo, la Fiorentina ha messo sotto anche noi, ma ha trovato di fronte un Venezia mai domo, il quale ha dimostrato di essere vivo, che ora si mette alle spalle questa gara e pensa alla prossima. Dispiace, però il campo ha parlato chiaro. La situazione è difficile, noi in questo momento vediamo tutto nero perché non arrivano i risultati. Ma dobbiamo essere bravi a resettare tutto, perché andiamo ad affrontare squadre molto difficili per noi. Dopo la vittora del Cagliari chiaramente le cose si complicano per noi, però è chiaro che non è finita, perché abbiamo una partita da recuperare e lo scontro diretto in casa con il Cagliari. Quindi i giochi sono ancora aperti. Certo, nelle precedenti due gare abbiamo lasciato giù due punti in risultati già acquisiti, in partite in cui avremmo meritato di prendere almeno un punto, e questi punti oggi si sentono, li paghiamo, ma dobbiamo assolutamente rimanere in pista e guardare in avanti. Adesso le gare sono poche ma dobbiamo cercare di fare punti con tutte. Normale poi che, per sviluppare delle idee, serva la qualità, perché per esempio la Fiorentina la mette in un piano, in un ritmo molto alto, in cui serve qualità di palleggio. Noi oggi avevamo mezza squadra fuori, e in una squadra come la nostra non è poco. Non deve essere un alibi, non ne uso mai, perché comunque è stata data la possibilità di giocare ad altri elementi, i quali però magari hanno fatto fatica a livello di tempi. Per sviluppare delle idee c’è bisogno di giocatori di una certa qualità, e nella ripresa  Kiyine l’ha data, Aramu l’ha data, ora spero che riesca ad allenarsi con continuità, perché ha avuto un problema muscolare e bisogna sempre non rischiare di perdere giocatori per noi determinanti. Le palle inattive? Indubbiamente ci stanno penalizzando, e non dovrebbe essere così. Sarebbe bello però che anche noi segnassimo su palle inattive, ma lì abbiamo numeri veramente bassi. Sul fatto di rivedere in campo Maleh anche se da avversario: per me lui è un ragazzo straordinario, che sono orgoglioso di aver contribuito al fatto che sia qui, e giocando a certi livelli. Sinceramente, mi ha impressionato il fatto che sia un ragazzo che arriva dalla serie B in una squadra che non era costruita per la serie A, perché questo è stato il nostro percorso, dell’anno scorso, in cui abbiamo fatto un’impresa. E vederlo in questo contesto, giocando con questa personalità e queste qualità, lui ha secondo me fatto non uno ma addirittura tre salti. Sono veramente contento per lui, ha un grande futuro davanti a sé, la Fiorentina prendendolo a zero ha fatto un affare che migliore non poteva, gli auguro le migliori fortune in carriera.  Se crediamo ancora alla salvezza? Sì. Poi certo, è normale che, quando si perdono così tante partite, ci sia un po’ di depressione, ma all’interno dobbiamo essere lucidi. La Salernitana è vicina a noi in classifica e ci crede, quindi dobbiamo crederci pure noi. Se si vuol dare una mano a questa squadra, quindi, bisogna sicuramente aiutarla a portarla in un atteggiamento positivo, perché in questo momento i nostri ragazzi, specie quelli giovani, hanno ancora un po’ di paura di giocare, lo si vede anche dall’espressione in campo; e se abbiamo anche solo una piccola chance, dobbiamo sfruttarla al 100%, quantomeno mettendo dentro il nostro 110%, per non avere rimpianti. Io qualche rimpianto ce l’ho già adesso, mi riferisco al fatto che abbiamo perso cinque gare al 94esimo. Ovviamente, se avessimo pareggiato, prendendo cinque punti in più, adesso saremmo qui a dire di essere larivelazione del campionato. Purtroppo i dettagli fanno la differenza, anche sul giudizio di un lavoro dei singoli e di un club. Detto questo, proviamo fino alla fine a buttare il cuore oltre l’ostacolo, per poter dire di aver dato tutto in questo campionato“.