Controlli dei Carabinieri di Venezia
Controlli dei Carabinieri di Venezia

Tre giorni di pressione nei comuni del portogruarese da parte dei Carabinieri della
Compagnia di Portogruaro, supportati dalle Squadre Operative di Supporto (SIO) del 4^
Battaglione Veneto di stanza a Mestre.
Il Comando Provinciale Carabinieri di Venezia ha voluto dare un segnale intensificando i controlli nei pomeriggi e nelle serate di sabato, domenica e lunedì scorsi, al fine di prevenire la commissione di reati predatori, furti in primis, nel circondario
di Portogruaro.
Le pattuglie di rinforzo del Battaglione di Mestre si sono affiancate ai colleghi delle Stazioni
Carabinieri competenti territorialmente (Portogruaro, Annone Veneto, Villanova di
Fossalta, San Michele al Tagliamento, Bibione, San Stino di Livenza, Caorle) e alle
pattuglie dell’aliquota operativa e radiomobile della Compagnia, mettendo in atto un
capillare dispositivo di posti di controllo e vigilanza dinamica lungo le vie di accesso
principali, senza tralasciare quelle secondarie più isolate.
Una stretta sul territorio, che ha visto impegnati quotidianamente 25 militari, con lo scopo
principale di infrenare gli episodi di furto in appartamento. Sono state controllate
complessivamente 127 persone e 105 veicoli.
Un cittadino albanese, risultato gravato
da un ordine di carcerazione per i reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi,
lesioni personali aggravate e violenza privata, è stato arrestato ad Annone Veneto dai
Carabinieri della locale Stazione e condotto presso il carcere di Pordenone dovendo
scontare due anni di reclusione.
Servizi straordinari, che si sovrappongono allo sforzo quotidiano condotto dai Carabinieri
della Compagnia di Portogruaro e delle Stazioni dipendenti, che verranno riproposti nel
prossimo futuro con cadenza regolare.

“Mai come in questo momento è importante la collaborazione di tutti i cittadini” –
evidenziano dal Comando Provinciale di Venezia – “Rinnoviamo l’invito a segnalare
con tempestività al 112 qualunque anomalia, persone e/o autovetture sospette
cercando di annotare tipologia e targa. I malfattori sfruttano l’assenza dei proprietari,
soprattutto all’imbrunire e nei fini settimana, per tentare di entrare nelle abitazioni che
vedono più isolate, più buie, o ritengono comunque non abitate”.

I consigli sono poi i soliti, ma vale la pena ricordarli:
– evitare di detenere in casa denaro contante;
– occultare in luoghi estremamente sicuri preziosi e valori evitando i nascondigli più
comuni (cassetti, armadi, dietro i quadri, tra i libri o nei vasi);
– accertarsi che il portone del palazzo, i garage, e la porta d’ingresso della casa siano
debitamente chiusi;
– chiudere con più mandate, anche se ci si trova in casa;
– chiudere le finestre e abbassare le tapparelle anche in caso di breve assenza da casa;
– sostituire immediatamente la serratura in caso di smarrimento o furto delle chiavi di
casa;
– non utilizzare portachiavi con l’indicazione di nome ed indirizzo onde evitare, in caso di
smarrimento, una facile individuazione dell’appartamento;
– lasciare qualche luce interna accesa, la radio e/o il televisore per simulare la presenza
di qualcuno in casa;
– non fidarsi di sconosciuti che cercano un approccio in strada con varie scuse;
– non aprire la porta a sconosciuti, in casi dubbi contattare immediatamente il 112;
– evitare di fornire informazioni agli estranei o sui social network riguardo a viaggi o brevi
spostamenti;
– non inserire messaggi vocali in segreteria telefonica o risposte automatiche nella
casella di posta elettronica che segnalino l’assenza da casa.