Si preannuncia il tutto esaurito per le due esibizioni di Gianna Nannini in Veneto in programma il 20 maggio alla Zoppas Arena di Conegliano Veneto, nel trevigiano, e il giorno dopo, il 21 maggio, al Palafabris di Padova.
A due anni di distanza dall’ultimo tour, che l’aveva portata sui palchi di tutta Italia, la rocker senese ritrova l’atmosfera del live con il suo ultimo lavoro Hitalia. La tourneé la porterà nei più importanti palazzi dello sport, dove potrà quindi celebrare il successo del suo disco, targato Sony Music, che in breve tempo si è piazzato in cima alle classifiche.
Il nuovo album della Nannini è in effetti una raccolta di cover, un tentativo di riassumere con la sua voce inconfondibile la storia della più grande musica popolare italiana. Come sempre, le tracce del nuovo disco si alterneranno sul palco con i suoi più grandi successi.
Sono 17 le canzoni rivisitate in Hitalia: si va da Dio è morto di Guccini a Il cielo in una stanza di Gino Paoli, da Volare di Modugno a Bella senz’anima di Riccardo Cocciante. Scorrendo la track list si può avvertire la predilezione della Nannini per il filone musicale degli anni ‘60, ma senza dimenticare alcuni brani immortali come O’ sole mio, datato addirittura 1898, Mamma, resa immortale dall’interpretazione di Claudio Villa, senza scordare poi Vasco Rossi e la sua C’è chi dice no, la più recente, 1987.
Il suo viaggio di città in città è partito il 4 maggio a Firenze e terminerà il 24 a Montichiari. A luglio, tre tappe all’estero tra Zurigo e Locarno. Alcuni hanno definito quest’album, non a torto, un lavoro patriottico. In effetti l’impegno sociale della cantante si è sempre concretizzato nelle sue canzoni attraverso una descrizione piena d’amore, ma anche critica e tutt’altro che edulcorata, del nostro Paese. In questo caso, un omaggio alla cultura musicale italiana attraverso le sue hits immortali.
Marco Mattiazzo