Il Comune di Silea con il Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” organizza
una iniziativa pratica di prevenzione del decadimento cognitivo con uno screening gratuito della memoria. Prenotazioni esaurite in pochi giorni
Il 21 settembre si celebra la giornata mondiale dell’Alzheimer. Istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Alzheimer’s Disease International (ADI), rappresenta in tutto il mondo un momento di informazione e coinvolgimento.
Nella provincia di Treviso, dove si stimano oltre 14.000 pazienti con demenza con più di 3.600 nuovi casi ogni anno, il Comune di Silea con il Circolo ACLI pensionati “Al Passo” di Cendon e il Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier, con il suo Centro per la Memoria, la celebra realizzando una iniziativa pratica di prevenzione del decadimento cognitivo.
Nella mattinata di sabato 21 settembre, dalle 9.00 alle 13.00, al Circolo ACLI pensionati “Al Passo” di Cendon una equipe sanitaria, composta da medico e psicologi, sarà a disposizione gratuitamente per un veloce screening della memoria rivolto ai cittadini che desidereranno partecipare e per dare suggerimenti per il miglioramento degli stili di vita. Una iniziativa che è risultata di grande interesse tanto da esaurire le prenotazioni in pochi giorni.
Ai partecipanti sarà rilasciato un referto riportante l’esito dei test eseguiti insieme a suggerimenti per l’adozione di stili di vita più salutari.
Un approccio condivisibile è, infatti, quello di investire sulla prevenzione ed una diagnosi precoce.
“Abbiamo ritenuto molto importante organizzare insieme al Centro per la Memoria Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier l’iniziativa di prevenzione del decadimento cognitivo: – spiega l’assessore alle politiche sociali del Comune di Silea Francesco Biasin – la prevenzione è infatti fondamentale, come del resto lo è il dare risposta alle persone con deficit cognitivi e funzionali causati dalla demenza. Per fare ciò, a inizio settembre è stato inaugurato il nucleo “Fragilità” alla Casa per Anziani Villa d’Argento, uno spazio protetto in cui gli ospiti con demenza possano godere del massimo della libertà nel pieno della sicurezza ed essere coinvolti in programmi che contribuiscano ad arricchire le loro giornate”.
“Intercettare precocemente coloro i quali iniziano a manifestate iniziali deficit cognitivi, – fa sapere il dottor Maurizio Gallucci, medico geriatra responsabile del Centro per la Memoria di Monastier – consente di trattare da subito il decadimento cognitivo e di mettere in atto tutte quelle strategie rivolte al rallentamento della progressione di malattia e al mantenimento, il più a lungo possibile, delle funzioni residue. Per la celebrazione della giornata mondiale dell’Alzheimer è stato scelto quindi un approccio pratico e di utilità sociale quale appunto uno screening dei cittadini nel territorio in mezzo a loro e per loro.”
Interverranno Matteo Geretto, responsabile Sviluppo e Comunicazione del Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII”, Maurizio Gallucci, medico geriatra Centro per la Memoria Monastier di Treviso, e le psicologhe Federica Calliari, Lucia Focella e Francesca Zorzi.
“Apprezziamo molto l’impegno con cui il Comune di Silea e il Circolo ACLI Pensionati di Cendon si prodigano per il benessere dei propri cittadini e associati. È un obiettivo che condividiamo pienamente, consapevoli dell’importanza di informare la popolazione. – commenta Matteo Geretto Responsabile Sviluppo e Comunicazione del “Giovanni XXIII” – Per questo siamo stati felici di metterci a disposizione con i nostri medici per una serie di incontri formativi che si sono svolti nel corso dell’ultimo anno anche a Silea. Serate sempre molto partecipate, volte a far conoscere e prevenire patologie che, se individuate tempestivamente, possono essere meglio gestite, migliorando la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie”.
Parteciperanno all’iniziativa, che ha suscitato grande interesse tanto da esaurire le prenotazioni in pochi giorni, anche Strada facendoASD e Selaluna APS con i rispettivi gruppi di cammino e lettura, quali esempi attivi e strutturati di prevenzione del decadimento cognitivo per persone con decadimento cognitivo lieve (MCI).