arance, limoni e clementine
arance, limoni e clementine

Arance rigorosamente “Made in Italy” limoni e altri agrumi, kiwi gialli e verdi, ma anche tanta verdura ricca di vitamina C come radicchi, lattughe, broccoli, cavoli e spinaci sono i protagonisti dei banchi dei produttori di Campagna Amica. Per affrontare “i giorni della merla” il periodo più freddo dell’anno, definito così da una credenza popolare, al mercato agricolo coperto di campagna amica a Mestre in via Palamidese 3/5  domani sabato 30 gennaio sarà possibile fare il carico di salute con la spesa a kmzero accompagnata dalle spiegazioni della nutrizionista Marina Etonti che alle 10.30 interverrà al mercato per dare dei consigli. L’iniziativa si svolgerà nel rispetto delle norme anti covid, infatti verrà realizzato un video successivamente riproposto nei social, per l’occasione sarà presente anche il presidente di agrimercato Venezia Davide Montino che parlerà delle verdure di stagione nonché la voce esperta del cuoco contadino Diego Scaramuzza, Presidente di Terranostra  che proporrà la ricetta del giorno. Del resto noi possiamo contare sul grande patrimonio che è alla base della dieta mediterranea ed è interessante sapere che  la pandemia sta spingendo la domanda dei prodotti base della dieta mediterranea Made in Italy nel mondo dove nel 2020 si registra un valore record nelle esportazioni con un aumento medio del 9%, dalla frutta alla verdura, dalla pasta all’extravergine fino alle conserve di pomodoro. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi dieci mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

L’ emergenza sanitaria Covid ha provocato una svolta salutista nei consumatori a livello globale che hanno privilegiato la scelta nel carrello di prodotti alleati del benessere. Ad essere avvantaggiate sono state nell’ordine le esportazioni nazionali di conserve di pomodoro (+17%), pasta (+16%), olio di oliva (+5%) e frutta e verdura (+5%) che hanno raggiunto in valore il massimo di sempre, secondo l’analisi della Coldiretti.

Un tendenza favorita anche dal ritorno in tutti continenti alla preparazione casalinga dei pasti anche per effetto del lockdown diffuso della ristorazione, con la cucina italiana che si conferma come la più apprezzata dentro e fuori le mura domestiche. Insieme al boom dei prodotti – precisa la Coldiretti – si assiste infatti anche alla proliferazione di pubblicazioni, blog e programmi televisivi con i consigli e ricette tipiche del Belpaese.

Un risultato importante che giunge nell’anniversario a 10 anni dall’iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco avvenuta il 17 novembre 2010. Il suo apprezzamento mondiale si deve agli studi dello scienziato americano Ancel Keys che per primo ne ha evidenziato gli effetti benefici dopo aver vissuto per oltre 40 anni ad Acciaroli in provincia di Salerno.

Un riconoscimento confermato dal fatto che la Dieta Mediterranea si è anche classificata come migliore dieta al mondo del 2020 davanti alla dash e alla flexariana, sulla base del best diets ranking elaborato dal media statunitense U.S. News & World’s Report’s, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori. La dieta mediterranea – spiega la Coldiretti – ha vinto la sfida grazie agli effetti positivi sulla longevità e ai benefici per la salute, tra cui perdita e controllo del peso, salute del cuore e del sistema nervoso, prevenzione del cancro e delle malattie croniche, prevenzione e controllo del diabete.

Un tesoro del Made in Italy che ha consentito all’Italia – conclude la Coldiretti – di conquistare il record di longevità in Europa con la speranza di vita alla nascita che raggiunge il massimo storico di 82,3 anni con 80,9 anni per gli uomini e 85,2 anni per le donne con ben 14.456 ultracentenari a livello nazionale.