Il gomito lussato è un disturbo comune nei soggetti adulti e nei giovani di sesso maschile, mentre nelle donne tendenzialmente si presenta in un’età superiore. Tuttavia, può coinvolgere anche i bambini sotto il decimo anno di età.

Questo tipo di lussazione è caratterizzata da sintomi che includono dolore acuto, ematoma e impossibilità di eseguire i movimenti.

Gomito lussato: cos’è e quali sono i sintomi

La lussazione è un fenomeno traumatico che si verifica quando un’articolazione fuoriesce dalla propria sua sede e perde stabilità a causa di lesioni capsulo-legamentose. Per giungere ad una diagnosi certa generalmente è sufficiente rivolgersi ad uno specialista che richiederà una radiografia dell’arto.

Comporta un dolore intenso e localizzato, spesso accompagnato dall’impossibilità di movimento e da un’eventuale ecchimosi. In molti casi sono presenti anche gonfiore e deformità dell’arto.

Trattamento e tempi di recupero

Confermata la lussazione l’ortopedico deve effettuare una “riduzione” per riportare il gomito nella posizione naturale.

Se la condizione legamentosa risulta parzialmente conservata, il medico potrà immobilizzare l’articolazione con del gesso o con un tutore articolato. Al contrario, se i legamenti invece sono compromessi lo specialista valuterà anche la possibilità di intervenire chirurgicamente per ricostruirli.

In linea di massima, l’immobilizzazione della lussazione dura circa 3 settimane. Tuttavia, in caso di un intervento chirurgico, il tempo di immobilizzazione può variare da 4 a 6 settimane. Un pieno recupero, invece, avviene mediamente in 12 settimane.