Granchio blu - foto di repertorio
Granchio blu - foto di repertorio

Una riunione del Comitato Direttivo specificamente dedicata all’emergenza “Granchio Blu” è stata convocata per il prossimo giovedì 20 luglio dal presidente di turno del Distretto di Pesca del Nord Adriatico, organismo riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura e composto dalle tre Regioni costiere dell’Adriatico settentrionale Corazzari.

Assessore alla Pesca della Regione Veneto, Cristiano Corazzari, afferma che la Regione del Veneto sta lavorando fianco a fianco con il Comune di Porto Tolle e il Consorzio delle Cooperative pescatori del Polesine per individuare le concrete misure efficaci per affrontare il fenomeno. “Stiamo lavorando al fine di individuare le  migliori modalità per la cattura di tale specie aliena e idonee forme di utilizzo e smaltimento degli esemplari catturati, questo in relazione ai timori e a qualche polemica emersi dopo la comparsa del granchio blu nelle acque del Polesine”.

Granchio blu, l’Ordinanza di Goro

Corazzari ricorda anche l’Ordinanza del Sindaco del Comune di Goro del 7 luglio 2023 “ Tale ordinanza non ha fatto altro che autorizzare per l’area ferrarese modalità di intervento e attrezzature che erano già consentite e in pieno utilizzo nelle lagune venete fin dall’approvazione della Carta Ittica Regionale e del Regolamento Regionale dello scorso gennaio 2023.

Ciò che è stato messo in atto a Goro dal 7 luglio in Comune di Porto Tolle si faceva già da almeno 6 mesi. Tutti gli interventi messi in campo a Goro erano già stati assunti dalla Regione del Veneto in precedenza; e così sarà anche in futuro, in considerazione della strettissima collaborazione tra le due Amministrazioni Regionali”.

“In pieno accordo con il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine – conclude Corazzari – stiamo mettendo a punto nuove e più efficaci forme di intervento che saranno definite in tempi molto brevi, in accordo con Prefettura di Rovigo e Comune di Porto Tolle.

La Regione del Veneto, peraltro, aveva affrontato il problema del Granchio Blu fin dal novembre scorso, affidando una specifica ricerca sul tema all’Università di Venezia in collaborazione con la Fondazione della Pesca di Chioggia”.