Come ha evidenziato una ricerca del Politecnico di Milano, 4 lavoratori su 10 tra quelli che hanno deciso di abbandonare il proprio posto di lavoro per percorrere altre strade non rifarebbe la stessa scelta e soltanto l’11% dei dipendenti che hanno intrapreso questa scelta dice di stare bene.

Dimissioni: lo studio

Il Politecnico di Milano ha realizzato, insieme a Doxa, una ricerca dal titolo “Vita, lavoro, felicità: disegnare una nuova relazione tra organizzazione e persone” su un campione di 800 lavoratori e di 100 aziende di dimensione medio grande. I risultati hanno evidenziato una situazione tendenzialmente diversificata.

I numeri dicono che nel 2023 il 59% delle organizzazioni prevede una crescita dell’organico, ma il 94% ha difficoltà ad assumere nuovo personale

I mestieri più richiesti

Per il 74% delle organizzazioni il reperire personale qualificato è un fattore più critico rispetto a 12 mesi fa. Questo, poi, implica una difficoltà soprattutto per le professionalità digitali, ma non solo: mancano anche profili tecnici, operai e manutentori.

Se consideriamo gli anni 2021 e 2022 le dimissioni hanno superato il numero record di 3 milioni. È vero che il 46% dei lavoratori ha cambiato lavoro negli ultimi mesi, ma c’è chi si è già pentito della scelta. Infatti, stando allo studio, il 41% non si dimetterebbe ancora.