Danni da grandine all'Ospedale di Dolo
Danni da grandine all'Ospedale di Dolo
Serata di grandine e maltempo, danni e difficoltà all’Ospedale di Dolo.

Serata complicata, quella di ieri sera, per i servizi sanitari dell’area di Dolo. Colpito in particolare l’Ospedale cittadino, dove la grandinata ha provocato la rottura di numerose vetrate, su tutte la facciate degli edifici esposte a nord.
Completamente distrutta l’ampia parete vetrata del Laboratorio, collocato a nord al piano terra del Monoblocco vecchio. I serramenti di tutta l’area esposta, nel versante nord degli edifici, sono stati pesantemente colpiti e danneggiati dalla grandine.
Colpiti e danneggiati gli impianti collocati sui tetti degli edifici. La grandine ha colpito e danneggiato in modo diffuso le tettoie e le coperture, oltre alla segnaletica all’aperto.
Fortunatamente, la grandinata e il maltempo non hanno infierito sui reparti di degenza, che non hanno registrato danni diretti. Ma le vetrate mandate in frantumi dalla furia della grandinata e i conseguenti allagamenti, oltre ai danni inferti agli impianti, hanno costretto i servizi tecnici e gli operatori delle pulizie ad un intervento che si è protratto dalla serata di ieri alla giornata odierna, in particolare a tutela degli impianti informatici, di riscaldamento e condizionamento, e al ripristino più rapido possibile del funzionamento degli stessi là dove si era registrata un’interruzione.

Pesanti le conseguenze sul lavoro degli operatori del Pronto Soccorso e del Suem118 dell’Ospedale: non solo il maltempo ha comportato un non indifferente aumento degli accessi nella serata, ma si è dovuto registrare interruzioni e difficoltà nell’operatività dei servizi informatici.
Il personale ha dovuto quindi ricorrere all’accettazione manuale dei pazienti ed alla gestione del loro iter in modalità cartacea. Dopo l’iniziale blocco dei PC, il funzionamento della rete informatica è stato parzialmente ripristinato, e attualmente persistono blocchi a macchia di leopardo alla rete, ai telefoni e al sistema operativo.

Danni considerevoli sono stati subiti dai mezzi dell’emergenza-urgenza che il personale ha dovuto comunque utilizzare per garantire i soccorsi e per le urgenze, secondo le necessità.
“Medici, infermieri, autisti e operatori sanitari del Pronto Soccorso e del Suem118 dell’Ospe­dale, a cui va il ringraziamento e il plauso della Direzione dell’Ospedale e dell’Azienda sanitarie – si legge in una nota ufficiale dell’Ulss 3 – hanno dato la loro piena disponibilità a proseguire i propri turni di lavoro, e in alcuni casi a restare a disposizione anche oltre il turno di servizio, anche a rischio della propria incolumità personale e subendo ingenti danni anche alle proprie vetture personali parcheggiate all’esterno. Un grazie sentito va anche ai tecnici e agli addetti alle pulizie al lavoro da ieri sera per ogni necessità”.