Il Sindaco di Treviso, Mario Conte, e il Presidente del Gruppo SAVE, Enrico Marchi, d’accordo sull’importanza dell’aeroporto Antonio Canova di Treviso per il Sistema aeroportuale veneto e per l’economia del territorio.
L’incontro avvenuto ieri tra il Sindaco di Treviso, Mario Conte, e il Presidente del Gruppo SAVE, Enrico Marchi, relativo alle prospettive di riapertura dell’aeroporto Antonio Canova di Treviso ha confermato l’identità di vedute circa l’importanza dello scalo per la mobilità, l’occupazione e la complessiva economia del territorio.
Il Presidente Marchi ha condiviso con il Sindaco Conte i dati di traffico, influenzati dalla grave situazione sanitaria globale che non consente di definire le prospettive per i prossimi mesi.
Il Sindaco Conte, dal canto suo, ha portato le istanze di lavoratori, partite Iva e operatori del settore turistico: “Grazie al dialogo con il Presidente Marchi, abbiamo trovato un’intesa per anticipare l’iter burocratico per la realizzazione della passerella sulla strada Noalese. Inoltre abbiamo trovato la disponibilità di SAVE nella prospettiva di rendere il Canova una base di Ryanair, con un’ampia offerta di voli. Oltre a ciò, il fatto che SAVE abbia inserito tra le richieste del Recovery Fund gli investimenti per l’aerostazione, costituisce una garanzia dell’importanza del Canova per il Gruppo e la conferma che Treviso e la Marca sono considerati strategici per l’intero settore dei trasporti. Con questo incontro viene fugato ogni dubbio sul futuro del Canova, che riaprirà”.
«La certezza che abbiamo è che l’aeroporto aprirà appena ci sarà lo sblocco dei voli e la crisi pandemica lo permetterà. Non si tratta di chiusura, bensì di una certezza di apertura non appena le persone torneranno a viaggiare senza particolari restrizioni. Da parte nostra, accogliamo le richiese del Sindaco, garantendo l’investimento di 54 milioni di euro previsti dal Master Plan, anticipando la realizzazione della passerella sulla Noalese, e portando avanti il progetto di rendere l’aeroporto base di Ryanair , così il Presidente del Gruppo SAVE, Enrico Marchi.
I dati di traffico parlano chiaro. Il volume di passeggeri a Venezia nel mese di agosto ha avuto una flessione del -65,6% (media nazionale -63,1%) e a settembre è ulteriormente peggiorato con un decremento del 73%, rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente.
Nell’attuale mese di ottobre i voli trasferiti da Treviso a Venezia sono 9 al giorno, con una stima di circa 53.000 passeggeri a chiusura mese tra andata e ritorno, che si ridurrà ulteriormente a fronte delle restrizioni di mobilità oggi operative determinate dall’obbligo di tampone per passeggeri in arrivo da Inghilterra, Paesi Bassi, Belgio, Irlanda del Nord, Repubblica Ceca, oltre che da Francia e Spagna. Ryanair e Wizzair hanno tra l’altro già annunciato ulteriori tagli tra il 20 e il 30% in termini di capacità per il periodo novembre 2020 – marzo 2021.
AerTre e SAVE stanno facendo il possibile per sostenere il traffico, in costante collaborazione con le compagnie aeree. Da parte delle Società non vi è alcuna intenzione di portare alla chiusura l’aeroporto di Treviso, il problema vero è il perdurare dell’emergenza, con le conseguenti drammatiche ricadute sul traffico aereo.
Le preoccupazioni dei lavoratori dell’indotto espresse in questi giorni sono più che comprensibili, oltre che indicatrici di un sentire comune circa l’importanza dell’attività dell’aeroporto che, nonostante i detrattori tanto attivi nel periodo di normalità, porta lavoro e occupazione all’intera area servita.
Le Società hanno inoltre espresso la loro preoccupazione e il loro rammarico per l’ennesimo rinvio del Master Plan del Canova alla Commissione di VIA da parte del Ministro dell’Ambiente. Un’azione che blocca investimenti per complessivi 54 milioni di euro, 9 dei quali riferiti ai seguenti interventi di mitigazione e compensazione a favore del territorio:
Mitigazione: 4 milioni di euro
- risanamento tetti case
- insonorizzazione edifici
- sostituzione infissi case
- spostamento e riqualifica scuola materna
Compensazione: 5 milioni di euro
- passerella di scavalco statale Noalese
- sistemazione statale Noalese con doppia viabilità
- realizzazione nuclei boscati
Se gli interventi previsti nel Master Plan fossero sbloccati, la loro realizzazione sarebbe favorita da questo periodo di inattività dello scalo, e l’apertura di nuovi cantieri porterebbe vantaggi a catena all’occupazione.