Il ministro Sangiuliano a Mestre
Il ministro Sangiuliano a Mestre

Il ministro Sangiuliano visita i luoghi della Cultura di Mestre. Dal Comune un investimento di 22 milioni di euro e si guarda al nuovo distretto artistico e creativo tra l’ex Emeroteca, il Candiani e l’ex Palaplip

Un distretto culturale, artistico e creativo nel cuore di Mestre per allargare l’offerta rivolta ai cittadini di tutta l’aera metropolitana. Un investimento di 22 milioni di euro finanziati dal Comune di Venezia, con fondi disponibili dall’efficientamento del Bilancio, e dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, che punta a incrementare lo scenario strategico dei luoghi della cultura.

Un progetto, voluto dal sindaco Luigi Brugnaro, che parte dalla pianificazione del nuovo distretto artistico, che passa dalla riqualificazione dell’Ex Emeroteca, di alcuni spazi del Centro Culturale Candiani e del Palaplip (per un totale che supera i 9 milioni di euro) e si integra con gli altri investimenti fatti dall’Amministrazione comunale negli ultimi anni. Quello messo in atto per il “cantiere” di Villa Erizzo che dal 2016 ha raggiunto l’importo di oltre 8 milioni per l’ampliamento della Biblioteca Vez, a cui si aggiunge la decisione dell’Amministrazione di acquisire nel 2019 il Teatro Toniolo per un importo di 5,7 milioni di euro. Teatro per il quale l’Amministrazione investe annualmente circa 700mila euro, di cui 350 mila euro per la produzione di stagioni teatrali di alta qualità.

Luoghi dell’arte e del sapere visitati oggi dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, accompagnato dagli assessori al Turismo, Simone Venturini, ai Lavori Pubblici, Francesca Zaccariotto, dalla consigliera delegata alla “Città di Venezia, cultura: attività teatrali e cinema”, Giorgia Pea ed alcuni dirigenti comunali di settore.

Nel corso del sopralluogo è stato evidenziato il ruolo del nuovo distretto artistico che si inserisce nel contesto culturale già radicato in città e costituito dalla realtà della rete bibliotecaria, dei teatri e dei cinema, al fine di incrementare e individuare uno scenario strategico che punta ad assegnare a ciascuna realtà precise funzioni per determinati pubblici di riferimento.

Nello specifico, l’ex Emeroteca sarà interessata da un intervento che vedrà la sua trasformazione in un contenitore produttivo”, rivolto ad artisti giovani e meno giovani che necessitano di luoghi dove poter esprimere le proprie doti artistiche. “Diventerà il Caffè letterario di Mestre – ha sottolineato l’assessore Zaccarioto – Una struttura che sarà su più livelli: al piano terra spazi dedicati alla lettura, agli incontri ma anche a colazioni, pranzi veloci e aperitivi. Nel piano mezzanino spazio al Bistrot che potrà ospitare eventi, presentazioni di libri e consentire pause relax o pranzi e cene. Il primo piano sarà dedicato ad attività creative come la pittura, la decorazione, l’incisione, al disegno e alla modellistica. Infine, il secondo piano diventerà il regno della fotografia e del digitale video”. L’investimento complessivo sarà di 3.300.000.

E’ di 3.450.000, invece, il finanziamento che porterà alla creazione di un museo contemporaneo negli spazi del Candiani con una revisione dei percorsi di accesso agli spazi espositivi sin qui utilizzati dai Musei Civici e la predisposizione di un progetto museografico in linea con gli interessi della città e con l’offerta culturale presente nelle collezioni museali civiche. Uno spazio fruibile dai cittadini di Mestre e dell’area metropolitana, ma soprattutto rivolto alle scuole del territorio.

Famiglie, associazioni, giovani artisti e creativi sono i futuri destinatari del Palaplip che diventerà uno spazio il più possibile fruibile per un ampio pubblico di cittadini, secondo un approccio multidisciplinare, di promozione culturale, intrattenimento e socialità. Sarà una struttura divisa in due piani: al primo spazi multidisciplinari, multifunzionali per gioco, intrattenimento, eventi pubblici, mercatini e congressi. Al secondo piano sorgerà una sala polifunzionale che potrà ospitare anche proiezioni. L’intervento sarà finanziato dal Comune tramite la Fondazione Musei Civici per un importo di 2.300.000.

Il sopralluogo del ministro Sangiuliano ha fatto tappa anche al Teatro Toniolo. “E’ un onore aver ricevuto avuto la visita a Mestre del ministro Sangiuliano, che ha potuto apprezzare  i contenuti e i contenitori  della cultura in terraferma frutto di politiche molto attente  con particolare sensibilità nei confronti  dell’arte contemporanea – ha detto la consigliere delegata Pea – Mestre è vocata ad essere la casa dell’arte contemporanea e ne abbiamo la dimostrazione nell’intensa attività teatrale che si svolge nei vari teatri della città, dal  Toniolo che è all’avanguardia per quanto riguarda la distribuzione sia delle produzioni italiane che di quelle  internazionali, al teatro Momo dedicato ai bambini  al Parco che è una vera e propria fabbrica di idee”

Nell’ottica della visione strategica del nuovo distretto artistico, è stato spiegato, assume particolare rilievo l’intervento in corso di realizzazione di ampliamento della biblioteca VEZ. “Raddoppierà di fatto gli spazi disponibili per gli utenti e per i libri diventando così la struttura di pubblica lettura più grande e moderna dell’intero nord-est – ha spiegato l’assessore Venturini – Un progetto ambizioso che fa di Venezia, e di Mestre in particolare, una capitale della pubblica lettura, con particolare riguardo per i bambini e per le giovani generazioni. Una biblioteca moderna e innovativa costruita sulla lettura e sui libri ma anche su un’offerta di servizi diversificati dedicati ai giovani, tanti eventi e occasioni di socializzazione che sarà favorita anche dalla nuova sala conferenze e dal grande giardino interno che funzionerà come una nuova agorà per Mestre e per tutta la città”.

“Mestre ha una sua storia industriale molto rilevante ed esprime tantissimo anche in termini culturali  – ha commentato il ministro Sangiuliano – Può proporre in correlazione e in simbiosi con Venezia forme innovative correlate all’arte contemporanea e alla multimedialità”.