“Museo Giovanni Poleni: la storia della fisica tra Padova e il mondo” in via Loredan 10 a
Padova propone l’apertura nel mese di luglio (da mercoledì 5 al 31) con iniziative speciali per il pubblico: tutti i mercoledì e le domeniche dalle 15.30 alle18.30 con una visita guidata gratuita alle ore 16.00.

È l’occasione per visitare il museo che prende il nome dal grande scienziato, Giovanni Poleni, che inaugurò a Padova l’insegnamento della fisica in termini moderni, avviando nel 1739 il primo Gabinetto di Fisica sperimentale. Grazie alla sua eccezionale raccolta di strumenti scientifici, tra le più importanti d’Europa per varietà e ricchezza di oggetti, il museo si configura come una realtà unica nel Veneto.

È un viaggio nel tempo attraverso tre secoli di ricerche e didattica, per scoprire il modo di
lavorare degli studiosi patavini, in collegamento con gli sviluppi della disciplina a livello globale. Una presentazione raffinata, coinvolgente ed emozionante mette in risalto le molte storie collegate ai diversi oggetti e la bellezza intrinseca degli strumenti scientifici storici. Si tratta di reperti originali, talvolta unici, spesso rari; per lo più risalenti agli ultimi tre secoli, ma anche costruiti nel ‘500 e nel ‘600, e in alcuni casi esposti per la prima volta in modo permanente.

È il caso della macchina divulsoria impiegata da Poleni nel restauro della cupola di San Pietro, commissionatogli nel 1743 da Papa Benedetto XIV in persona. Evidenziando il profondo legame della fisica con altre discipline come l’arte, l’architettura, la musica e la psicologia, il nuovo allestimento, su progetto e direzione scientifica di Sofia Talas e Fanny Marcon, invita il pubblico a riflettere sulla scienza di oggi e sui suoi rapporti con la società.