“Caro Vince’, Ccà nisciuno è fesso. Secondo te 32 milioni di italiani e stranieri che scelgono il sole e il mare di Jesolo e del Veneto e il verde di Cavallino sono fessi…? Pulizia. Sanità. Accoglienza sono i nostri plus”.

Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, commentando la polemica lanciata dal Governatore della Campania contro le spiagge di Jesolo e Cavallino, che aveva fra l’altro definito Jesolo “una pozzanghera”.

“L’invidia è una pessima musa ispiratrice – prosegue – fa perdere lucidità. Fa dire e fare strafalcioni, che magari non si pensano. E’ successo anche all’amico collega De Luca. La sua Campania ha un territorio e un mare meraviglioso, ma se Jesolo e Cavallino da sole fanno quasi 12 milioni di presenze l’anno, fossi in lui mi chiederei perché succede, escludendo l’ipotesi che i turisti non siano in grado di valutare la qualità della vacanza che scelgono”.

“Se Cortellazzo e Treporti attraggono più di Posillipo – aggiunge il Presidente Veneto – un motivo c’è, ed è prima di tutto la qualità complessiva dell’offerta veneta, grazie alla quale siamo la prima regione turistica d’Italia con 70 milioni di presenze l’anno e quasi 20 milioni di arrivi. E in questo ambito Jesolo apporta 5,5 milioni di presenze e Cavallino, la capitale internazionale del plen air, arriva a 6,2 milioni”.

“Capisco che siano cifre che possono far girare la testa a un competitor come il Governatore della Campania – aggiunge il collega veneto – ma i numeri arrivano per dei motivi: la professionalità degli imprenditori e operatori del settore; la sicurezza per i clienti, che trovano vacanze sicure grazie all’ordine pubblico e a un sistema sanitario tarato sulle loro esigenze; la qualità ambientale con ferrei e continui controlli sulla balneabilità delle località; le attrezzature che arricchiscono gli stabilimenti balneari; la buona cucina, il buon pesce, il buon vino. Mi fermo qui. Ho fatto questo breve elenco per dire grazie ai nostri operatori e per dire all’amico De Luca che, a volte, basta copiare”.