Niente da fare per gli orogranata di Recalcati. La squadra veneziana sbatte (e rimbalza come un pallone) per l’ennesima volta contro il muro difensivo del Banco di Sardegna Sassari. Da quando la storica compagine veneziana è passata nelle mani del patron Brugnaro, la Dinamo (con sicuramente meno storia gloriosa dei veneziani ma con in bacheca due Coppe Italia, una Supercoppa italiana e uno scudetto solo negli ultimi due anni) è riuscita a portare a casa una sola vittoria contro i biancoblu. I campioni d’Italia si impongono al Taliercio di Mestre al termine di un match tiratissimo per 74 a 70. E solo dopo i supplementari. Sfida che aveva il sapore di riscatto fra due squadre che non vivevano un momento brillantissimo e la loro posizione in classifica evidenziava in modo implacabile le aspettative deluse di team e tifosi. Ma mentre Sardara ha rivoluzionato la squadra (facendo debuttare stasera tra l’altro Akognon in regia), Brugnaro ha confidato nella continuità provvedendo al solo innesto del serbo Savovic. Prima parte di gara che gli ospiti affrontano in modo un po’ intontito, subendo le sfuriate orogranata di Owens e Goss. La sveglia Sassari la riceve da Alexander (MVP) e con l’ingresso in campo del nuovo regista Akognon, capace di dare quella rapidità d’impostazione che era mancata. La Reyer perde progressivamente lucidità, dimezzando le sue conclusioni da 2 ottenendo percentuali imbarazzanti da 3 e venendo costretta a ripetuti tentativi da 3 per cercare di non perdere il contatto con i campioni d’Italia in carica. Al supplementare la Reyer parte con grinta ma Sassari grazie ad un ottimo Stipcevic tiene alta la guardia e riesce a trovare quell’energia necessaria per spostare l’ago della bilancia a suo favore. A far la differenza quindi le individualità: Ortner da una parte e Alexander prima, Stipcevic poi per decidere un match in cui entrambe le squadre avrebbero meritato. Ma questa volta il fattore Taliercio non è decisivo ed i 2 punti vanno a Sassari. E il sorpasso in classifica è cosa fatta!!
Gian Nicola Pittalis
