L’altra notte, un ragazzo di 22 anni è stato vittima di un tentativo di furto in casa. Genny Favero è rientrato nella sua abitazione di via Fontana, a Solighetto, frazione di Pieve di Soligo, e ha sentito dei rumori provenire dall’interno. Spaventato, ha chiamato: “Mamma, sei tu?”. La risposta inattesa è stata: “Sì, sono io. Sto andando in bagno”.
Ma la voce chiaramente non era quella della madre, anche se il ladro aveva tentato di imitarla. A quel punto, Genny ha preso coraggio e ha intimato al malvivente: “So che non sei mia madre, adesso chiamo i carabinieri”.
L’allerta telefonica è stata immediata e ha sortito l’effetto di far scappare il delinquente prima che potesse mettere a segno il furto. Sull’episodio sono in corso indagini da parte dei carabinieri.
Purtroppo, non si tratta dell’unico caso registrato in zona quella sera. Infatti, nella stessa notte, altri due tentativi di furto sono stati segnalati a San Biagio e San Polo.
A San Biagio, in viale Resistenza, i ladri sono riusciti a introdursi in una casa, dove hanno messo a soqquadro l’intera abitazione. Il medico proprietario di casa era assente con la figlia di 10 mesi, ma i cani di grossa taglia non sono riusciti a fermare i malviventi. Il proprietario, possessore di porto d’armi, ha dichiarato che se si fosse trovato di fronte ai ladri, avrebbe fatto fuoco per difendere la figlia.
Anche a San Polo, in via Valerio, i ladri sono riusciti a entrare in una casa, ma sono stati disturbati dall’arrivo dei proprietari, che rientravano in quel momento. I malviventi sono fuggiti senza riuscire a rubare nulla, probabilmente spaventati dai cani di grossa taglia presenti in giardino.
Gli episodi si sono verificati anche a Ormelle e Meduna, sempre nella stessa serata, con tentativi di furto sventati grazie all’intervento dei proprietari o all’attivazione degli allarmi.
Le forze dell’ordine stanno indagando per identificare i responsabili di questa ondata di furti e tentati furti, che sta seminando preoccupazione tra i residenti della zona.