Mascherine prorogate fino al 15 giugno in cinema, teatri, sale da concerto, palazzetti dello sport e altri locali di intrattenimento al chiuso.

Stessa cosa per ospedali ed Rsa sia per gli operatori sanitari che per assistiti e accompagnatori. Nessuna proroga invece per bar, ristoranti, negozi e luoghi di lavoro. Restano i protocolli di sicurezza sottoscritti dalle parti sociali, che però a questo punto non avendo forza di legge non saranno vincolanti. L’emendamento al decreto che delinea la road map delle riaperture in discussione alla Camera e che verrà poi anticipato per Mezzo di una Ordinanza del ministro Speranza prevede infatti l’uso degli strumenti di protezione “Fino al 15 giugno 2022 per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso”.

Sempre “fino al 15 giugno 2022, hanno l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, ivi incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (RSA), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali di cui all’articolo 44 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017”.

Dal primo maggio decade anche l’obbligo di ffp2 negli stadi e va definitivamente in pensione il green pass sia nella versione basica che in quella rafforzata. Con quest’ultima che resterà in vigore fino al 31 dicembre nelle strutture sanitarie e nelle Rsa. I dispositivi di protezione anti Covid (mascherine) resteranno anche nella scuole fino alla fine dell’anno scolastico.