L'Ospedale dell'Angelo di Mestre - foto di repertorio
L'Ospedale dell'Angelo di Mestre - foto di repertorio

Pubblico per il pubblico, lavoratori uniti per dare cure e servizi ai cittadini”. Questo lo slogan dell’iniziativa, promossa da Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl di Venezia , che si svolgerà oggi, venerdì 13 novembre, a partire dalle ore 10.00 presso l’Ospedale dell’Angelo di Mestre, a cui parteciperanno i lavoratori del pubblico impiego, in segno di solidarietà verso il personale sanitario che sta affrontando in prima linea questa emergenza pandemica, per rivendicare il diritto a lavorare in sicurezza, il rinnovo dei contratti e nuove assunzioni. Una iniziativa che segue lo stato di agitazione già proclamato dalle categorie nelle scorse settimane.

In questa fase di mobilitazione del lavoro pubblico per rivendicare innovazione nella Pa, rinnovo dei contratti e nuove assunzioni, “le lavoratrici e i lavoratori pubblici” danno massimo sostegno a tutto il personale sanitario – spiegano le categorie dei servizi pubblici di Cgil Cisl e Uil di Venezia -. È assolutamente necessario garantire loro di lavorare in sicurezza, assicurandogli costantemente dispositivi di protezione individuale, tamponi e sorveglianza sanitaria. Non è accettabile che proprio chi ci protegge debba lavorare in condizioni di scarsa sicurezza. Tante sono le lamentele che arrivano dai luoghi di lavoro per la mancata osservanza delle procedure di contenimento del virus. Se non ci occupiamo di mettere in sicurezza il personale sanitario, mettiamo a rischio la loro salute e anche quella dei cittadini e il servizio di cura. Altrettanto indispensabile e urgente – proseguono – è procedere con nuove assunzioni per implementare il personale e rafforzare i servizi sanitari, anche attraverso la stabilizzazione dei precari”. Infine, concludono: “è importante che si rinnovino i contratti, per valorizzare la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori. Non solo una gratificazione nei confronti di chi con spirito di abnegazione sta affrontando la pandemia in condizioni critiche, ma anche prima di tutto un diritto”.

“Una mobilitazione collettiva di lavoratrici e lavoratori pubblici, contro chi nega l’esistenza del virus, dell’emergenza epidemiologica e del rischio che stanno correndo medici, infermieri e tutto il personale sanitario. Per dare il massimo sostegno a chi garantisce la nostra salute”, concludono Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl di Venezia

Anche i sindacati dei pensionati si schierano al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici della sanità, che oggi si mobiliteranno per chiedere sicurezza e tutele, il rinnovo dei contratti e nuove assunzioni e la difesa della sanità pubblica. Ormai da mesi il personale impegnato nei luoghi di cura arranca con fatica sotto il peso di una pandemia che non accenna a rallentare: dopo i numeri record della scorsa primavera, ora anche questa seconda ondata sta colpendo duro. La curva non accenna ad arrestarsi e presto, se non si verifica un’inversione di rotta, gli ospedali saranno al collasso.

Senza la professionalità e la dedizione di medici, infermieri e operatori sociosanitari, in Veneto la conta dei morti, soprattutto fra i più fragili, sarebbe ancora più tragica di quella attuale. I sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil del Veneto sono quindi vicini a questi lavoratori e lavoratrici, veri e propri angeli custodi per i tanti anziani ricoverati negli ospedali veneti o nelle Rsa, e costretti all’isolamento forzato dalle regole anti-Covid 19. Dietro ogni mascherina c’è un viso segnato dalla stanchezza, dentro ogni camice c’è una persona che ha alle spalle una famiglia ed un sistema di affetti. Una persona che va tutelata, perché con il suo lavoro sostiene l’intera collettività.

Già nelle scorse settimane le categorie del Pubblico impiego hanno proclamato lo stato di agitazione in segno di solidarietà verso il personale sanitario, e per domani Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa hanno organizzato una giornata di mobilitazione il cui slogan è “Pubblico per il pubblico. Lavoratori uniti per dare cure e servizi ai cittadini”. Lavoratori e lavoratrici manifesteranno davanti agli ospedali e ai luoghi simbolo di diverse città italiane e, laddove sia difficile garantire la presenza fisica, anche su piattaforme online. I sindacati dei pensionati di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil del Veneto esprimono il massimo sostegno alla battaglia per il rafforzamento della sanità pubblica, la tutela e la valorizzazione di chi vi lavora.