È alto il livello di attenzione in Veneto per il maltempo che si sta abbattendo in queste ore, a preoccupare sono soprattutto il livello dei bacini idrici e il rischio valanghe. 

Nelle ultime ore si sono registrate precipitazioni rilevanti ma non eccezionali con picchi di 160 mm in alcune zone delle Prealpi venete; nelle prossime ore le precipitazioni si esauriranno. 

A fornire un aggiornamento sulla situazione è l’assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin: “Permane una situazione di attenzione per rischio idrogeologico nelle Prealpi venete e di rischio idraulico nei bacini idrici che interessano il vicentino, il padovano e il Veneto orientale. In alcuni casi i livelli dei corsi d’acqua continueranno a crescere nelle prossime ore ma senza problematiche di rilievo previste. In ogni caso i servizi di piena sono tutti attivati ed è stato aperto ieri sera il bacino di laminazione di Montebello”.

In montagna continua a nevicare senza sosta.  “Ha nevicato con quantitativi anche superiori ai 50 cm, mentre a quote basse la pioggia ha appesantito e fatto sciogliere quantitativi di neve che hanno contribuito a ingrossare le portate dei corsi d’acqua – prosegue Bottacin – Permangono chiuse alcune direttrici stradali e a scopo precauzionale sono stati chiusi anche la galleria di Segusino, la panoramica del Comelico, il passo Duran e il tratto tra Misurina e Carbonin”. Si ricorda l’obbligo di uso pneumatici da neve o catene. 

Si sono registrate slavine in località Pranolz nel comune di Borgo Valbelluna e Casamazzagno in Comelico. Interrotta in comune di Lamon anche una strada comunale a causa di una slavina. “Ricordo che il rischio valanghe permane a livello 4, per cui si invita la popolazione a non esporsi a tale rischioconclude Bottacin.