“Sono qui, in questo giorno di ripartenza – ha detto l’Assessessore Lanzarin, apprestandoti al taglio del nastro avvenuto stamattina – anche e prima di tutto per ringraziare questo Ospedale e i suoi operatori sanitari. Ricordo bene il ruolo svolto da questo presidio nella stagione iniziale del Covid19, e ricordo il giorno in cui ho dovuto telefonare al Sindaco di Dolo e agli altri Sindaci nel cui territorio si istituiva un Covid Hospital. Per questo per me è ancora più importante essere presente e celebrare, a nome della Regione del Veneto e personalmente, questo Reparto nuovo, che è il segno di rilancio dell’attività dell’Ospedale. Si tratta di un riavvio, di un felice riavvio che riguarda questo Ospedale, ma che deve riguardare il territorio intero, con la costruzione di quella rete di strutture di sanità diffusa a cui stiamo lavorando alacremente“.
Il Direttore Generale Contato ha evidenziato per parte sua come la riapertura dell’attività del Reparto segni per l’Ospedale di Dolo un nuovo passo in uscita dal lunghissimo periodo segnato dalla pandemia: “Vorrei sottolineare due percorsi concreti – ha detto – che sono resi evidenti da quanto avviene oggi qui nel nuovo Reparto. Fra poche ore quest’ala completamente ristrutturata ospiterà i degenti, e vedrà ricominciare l’attività di cura e assistenza in un Reparto completamente ristrutturato secondo i più moderni standard Questo è il segno chiaro che l’Ospedale di Dolo si mette alle spalle un periodo difficile, in cui ha avuto un compito particolare: nel ruolo di Covid Hospital della nostra Azienda sanitaria questo Ospedale, fatto di ambienti e di professionisti, ha faticato, si è distinto, ha guadagnato la gratitudine della cittadinanza e dell’Ulss 3 Serenissima, e ora si mette alle spalle questa parentesi purtroppo lunga”. “Il secondo percorso che voglio evidenziare, però – ha continuato il Direttore Contato – è quello degli ultimi mesi: affrontando l’ultima pesante ondata, l’Ulss 3 Serenissima ha mantenuto verso questo Ospedale l’impegno a non chiedergli il sacrificio ulteriore di trasformarsi di nuovo in Ospedale Covid. Abbiamo mantenuto la promessa, e quello di Dolo è già da mesi un Ospedale che, pur garantendo la risposta per i propri malati Covid, ha ripreso pienamente il ruolo di presidio del territorio. Ed è pronto a svolgere sempre meglio questo suo ruolo ritrovato: lo confermano la nuova Urologia oggi, il nuovo Pronto Soccorso a breve, e 40 milioni di investimenti già sul tavolo per accompagnare il suo ammodernamento”.